Le nuove indagini sull'amministrazione Adams

Le nuove indagini sull’amministrazione Adams

Secondo fonti vicine alla vicenda, i telefoni di almeno cinque persone, inclusi un alto funzionario immobiliare e il principale consigliere del sindaco, sono stati sequestrati come parte dell’inchiesta

Non c’è pace per l’amministrazione Adams. Dopo le dimissioni di Sheena Wright, vicesindaco, adesso anche l’ufficio del procuratore distrettuale di Manhattan ha puntato la lente di ingrandimento sul City Hall, aprendo un nuovo filone investigativo riguardante la locazione di proprietà commerciali della città. Secondo fonti vicine alla vicenda, i telefoni di almeno cinque persone, inclusi un alto funzionario immobiliare e il principale consigliere del sindaco, sono stati sequestrati come parte dell’inchiesta. Gli investigatori stanno indagando su possibili casi di corruzione, riciclaggio di denaro e altri crimini connessi alle operazioni immobiliari della città.

Tra i dispositivi sequestrati figurano quelli di Ingrid Lewis-Martin, principale consigliera del sindaco, e di Jesse Hamilton, vice commissario del Dipartimento dei Servizi Amministrativi della città. La perquisizione ha avuto luogo il 27 settembre presso l’aeroporto Kennedy, quando il gruppo tornava da una vacanza in Giappone. Le autorità hanno contemporaneamente perquisito la casa della Lewis-Martin a Brooklyn, mentre altri investigatori federali le hanno consegnato una citazione a comparire in tribunale per un’inchiesta separata.

Al centro della nuova indagine vi è anche Diana Boutross, un’agente immobiliare di Cushman & Wakefield che, oltre ad essere stretta amica di Lewis-Martin, gestisce un conto significativo con il dipartimento immobiliare della città ed ha partecipato al viaggio in Giappone. Per l’ufficio del procuratore potrebbe configurarsi un conflitto di interessi, visto il ruolo nella gestione di locazioni commerciali per la città. La Boutross non ha rilasciato dichiarazioni.

Intanto, l’ufficio del procuratore distrettuale ha confermato che l’inchiesta è ancora nelle prime fasi e che al momento non sono stati resi pubblici ulteriori dettagli. L’avvocato della Lewis-Martin, Arthur Aidala, ha rilasciato una dichiarazione in cui respinge ogni accusa di irregolarità e difende l’integrità della sua cliente. Aidala ha descritto le perquisizioni come “infondate” e ha affermato che, col tempo, i fatti dimostreranno che tutto è stato fatto nel pieno rispetto della legge. Dal canto suo, il municipio di New York ha ribadito che tutti i dipendenti devono rispettare i più alti standard etici.

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