La Russia rilascia un cittadino americano in vista dei negoziati a Riad

Kalob Byers Wayne, 28 anni, era stato arrestato circa dieci giorni fa per possesso di marijuana prescritta per uso medico

Il segretario Dmitry Peskov in Armenia | via Shutterstock

La Russia ha rilasciato lunedì l’americano Kalob Byers Wayne, 28 anni, arrestato il 7 febbraio in un aeroporto di Mosca con l’accusa di trasportare una piccola quantità di marijuana. Il Cremlino ha definito la mossa un gesto di buona volontà, arrivato in concomitanza con i colloqui in programma tra alti funzionari russi e statunitensi in Arabia Saudita.

Secondo quanto dichiarato dal portavoce del Cremlino, Dmitri S. Peskov, l’incontro verterà sul ripristino delle relazioni tra Mosca e Washington e sulla guerra in Ucraina: «Alcuni eventi possono essere visti in questo contesto».

Il rilascio di Wayne si lega al lavoro dei funzionari statunitensi e russi impegnati nelle trattative finali per il rilascio di Marc Fogel, un insegnante americano arrestato nell’agosto 2021 sempre per reati legati alla marijuana. La detenzione di Wayne avrebbe complicato quei negoziati, rallentando di alcuni giorni la liberazione di Fogel.

Per ottenere la scarcerazione di Fogel, gli Stati Uniti hanno acconsentito a liberare Alexander Vinnik, condannato per aver gestito un servizio di cambio di criptovalute accusato di riciclaggio di denaro. Wayne, invece, è stato rilasciato senza condizioni, come confermano alcune fonti vicine ai negoziati, nel tentativo di evitare ulteriori attriti con l’amministrazione Trump alla vigilia dei colloqui in Arabia Saudita.

L’arresto di Wayne, avvenuto all’aeroporto Vnukovo di Mosca, è stato molto più breve rispetto alla lunga detenzione di Fogel. Il primo è rimasto in carcere per soli dieci giorni, mentre Fogel aveva trascorso anni in una prigione russa. Secondo alcuni osservatori, il rilascio lampo di Wayne testimonia una volontà di distensione da parte di Mosca.

Martin De Luca e Andrew Smith, gli avvocati che hanno assistito Fogel e, successivamente, anche Wayne, ritengono che la svolta sia stata possibile grazie all’intervento dell’amministrazione Trump. In una nota, hanno dichiarato che «Sotto la guida del presidente Trump, stiamo assistendo a un cambiamento nella strategia diplomatica — una strategia che dà priorità ai cittadini americani e si impegna direttamente per risolvere detenzioni ingiuste con urgenza e determinazione».

Wayne era in viaggio con la fidanzata russa, Naida Mambetova, e secondo i suoi legali portava con sé solo una minima quantità di marijuana prescritta per uso medico. Rischiava una pena fino a dieci anni.

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