La Columbia University ha annunciato giovedì una donazione record di 400 milioni di dollari alla propria scuola di medicina. Si tratta del più grande contributo mai ricevuto nella storia dell’istituto. Il dono proviene da P. Roy e Diana Vagelos, che in passato avevano già sostenuto la Columbia con un’altra significativa donazione di 250 milioni di dollari nel 2017. La nuova somma sarà destinata ad ampliare ulteriormente la ricerca biomedica all’interno della scuola, che già porta il nome dei coniugi benefattori.
La donazione arriva in un momento delicato per l’università, reduce da un anno accademico segnato dalle proteste studentesche nell’ambito del conflitto tra Israele e Palestina. Le polemiche sulla gestione delle proteste da parte dell’ateneo hanno spinto alcuni dei principali donatori a sospendere le loro contribuzioni. Tuttavia, la dottoressa Katrina Armstrong, da poco nominata presidente ad interim della Columbia University, ha sottolineato che la donazione dei Vagelos è motivata esclusivamente dal desiderio di promuovere la scienza e la salute umana.
Roy Vagelos, laureato alla Columbia nel 1954 e affermato medico, è noto per il suo contributo scientifico nello sviluppo delle statine, farmaci cruciali per la riduzione del colesterolo, durante la sua carriera come amministratore delegato della Merck. Sotto la sua guida, l’azienda ha inoltre giocato un ruolo determinante nell’espansione dell’uso dell’ivermectina, distribuita gratuitamente in alcuni paesi per combattere la cecità fluviale in Africa e America Centrale.
I coniugi Vagelos si sono distinti come i donatori più generosi nella storia della Columbia University, avendo contribuito complessivamente con oltre 900 milioni di dollari alla scuola di medicina. La loro donazione del 2017 ha finanziato borse di studio per studenti con maggiori necessità economiche, impegnandosi per rendere l’istruzione medica accessibile ai più meritevoli.
Nonostante le tensioni interne all’università, culminate con le dimissioni della precedente presidente Nemat Shafik, la dottoressa Armstrong ha dichiarato che il nuovo finanziamento consentirà alla Columbia di proseguire nella sua missione di eccellenza scientifica e assistenza sanitaria, rimanendo un punto di riferimento globale per la ricerca biomedica.