La settimana scorsa, il Consiglio Comunale di New York ha approvato con un voto di 36-14 una versione leggermente ridotta del piano “City of Yes” dell’amministrazione Adams, volto a modernizzare le obsolete regole di zonizzazione per le imprese, facilitando il modo e i luoghi in cui possono operare. Il piano, denominato “City of Yes for Economic Opportunity”, mira a ridurre l’impatto dell’ormai vetusta burocrazia, offrendo alle imprese in tutta la città maggiori possibilità di sviluppo e crescita.
Questa nuova legge rappresenta un passo significativo verso la semplificazione del processo di apertura e gestione delle attività commerciali a New York. Tra le principali modifiche, la misura renderà più semplice riempire i negozi sfitti, incentivando la cosiddetta “produzione leggera”, come la creazione di gioielli e la stampa 3D, e aggiornerà le normative per le officine di riparazione auto e il settore delle scienze della vita. Questa è la seconda delle tre proposte di zonizzazione del pacchetto City of Yes promosse dal Dipartimento di Pianificazione Urbana, tutte pensate per rendere la città più competitiva e moderna.
Il sindaco Eric Adams ha accolto con entusiasmo l’approvazione della legge, dichiarando che si tratta di “un altro passo storico per portare il codice di zonizzazione della nostra città nel XXI secolo e costruire un’economia più inclusiva e prospera.” Tuttavia, il percorso per l’approvazione non è stato privo di ostacoli. Il Consiglio Comunale ha apportato diverse modifiche al piano originale, eliminando in particolare una disposizione che avrebbe permesso l’apertura di più negozi di quartiere nelle zone residenziali. Questa modifica è stata accolta con favore da molte comunità delle periferie, preoccupate per il possibile conflitto tra spazi commerciali e residenziali.
Nonostante il sostegno generale, alcuni membri del Consiglio Comunale hanno votato contro la misura. Tra questi, Chris Banks, consigliere democratico di Brooklyn, ha espresso la sua preoccupazione, affermando che “sebbene i cambiamenti alle nostre leggi sulla zonizzazione siano in ritardo, devono essere fatti in modo responsabile.” Banks ha descritto l’approvazione del piano come “affrettata”, riflettendo una più ampia frustrazione per la rapidità con cui alcune delle modifiche sono state introdotte e approvate.
Con l’approvazione di “City of Yes for Economic Opportunity”, l’attenzione si sposta ora sulla prossima e più controversa parte del pacchetto: “City of Yes for Housing Opportunity”. Questo piano mira a facilitare le restrizioni di zonizzazione per consentire la costruzione di nuove abitazioni in ogni quartiere, con l’obiettivo di affrontare la crisi abitativa in corso. Il piano prevede la creazione di nuove abitazioni, tra le 58.200 e le 108.900 in 15 anni, ma ha già suscitato critiche e preoccupazioni, in particolare dalle zone più suburbane della città. Il voto finale del Consiglio Comunale su questo piano non è previsto prima della fine del 2024, e sarà sicuramente un tema caldo nei prossimi mesi.