La maggior parte degli studenti della Columbia University che furono arrestati o sottoposti a provvedimenti disciplinari per la loro partecipazione alle manifestazioni pro-Palestina che avevano coinvolto l’Università potranno rientrare al campus in autunno. È quanto emerge dalle informazioni rilasciate lunedì da un comitato del Congresso degli Stati Uniti, che sta indagando sulla risposta dell’università alle accuse di antisemitismo.
Secondo i dati forniti dall’università al comitato, dei 40 studenti arrestati il 18 aprile, quando la Columbia aveva richiesto l’intervento della polizia per sgomberare un accampamento studentesco, solo due rimangono sospesi. Tutti gli altri studenti potranno iscriversi alle lezioni in attesa delle udienze disciplinari.
In un secondo episodio, avvenuto a fine aprile, la polizia era intervenuta nuovamente per sgomberare un altro accampamento e disperdere gli studenti che avevano occupato la Hamilton Hall. Di questi 84 studenti coinvolti, solo cinque restano sospesi. Gli altri potranno tornare al campus, ma dovranno ancora affrontare i procedimenti disciplinari. Alcuni di loro, però, sono già stati prosciolti dalle accuse.
La risposta dell’università alla gestione di questi casi è stata duramente criticata dalla rappresentante Virginia Foxx, presidente repubblicana del comitato del Congresso. In un comunicato, Foxx ha definito “riprovevole” la mancanza di conseguenze severe per gli studenti coinvolti, accusando l’amministrazione della Columbia di essere “incapace” di far rispettare le regole dell’università e di perseguire le violazioni della legge.
Intanto, l’università si prepara al ritorno degli studenti per il nuovo anno accademico. Sono state rafforzate le misure di sicurezza, chiudendo i cancelli del campus principale e consentendo l’accesso solo a chi possiede un documento d’identità scolastico. Parallelamente, l’università ha dichiarato di voler accelerare i processi disciplinari ancora in corso, mentre i leader del movimento di protesta studentesca hanno promesso di continuare le loro attività anche nel nuovo semestre.
