È morto questa sera a Roma, all’età di 89 anni, Pippo Baudo, uno dei volti più amati e iconici della televisione italiana. Con la sua carriera lunghissima, durata oltre mezzo secolo, Baudo ha rappresentato per generazioni di italiani un punto di riferimento, capace di innovare e al tempo stesso incarnare la tradizione del piccolo schermo.
Nato a Militello in Val di Catania nel 1936, Giuseppe Baudo – per tutti Pippo – ha saputo unire talento, professionalità e carisma in un percorso che lo ha visto protagonista assoluto del varietà televisivo. Dalle prime esperienze in RAI negli anni ’60 fino agli ultimi interventi pubblici, Baudo ha legato il suo nome a trasmissioni storiche come Canzonissima, Fantastico, Domenica In, Luna Park, Novecento e molti altri format entrati nella memoria collettiva.
Il suo primato più noto resta quello con il Festival di Sanremo, che condusse in ben tredici edizioni, imprimendo a ciascuna di esse un marchio inconfondibile fatto di rigore, ironia e capacità di scoprire talenti. Da Claudio Baglioni a Andrea Bocelli, da Laura Pausini a Giorgia, tanti artisti devono a lui le prime occasioni di visibilità sul palco più importante della musica italiana.
La notizia della scomparsa è stata appresa dall’ANSA da fonti vicine alla famiglia e subito confermata dal suo storico legale e amico fraterno, l’avvocato Giorgio Assumma, che lo ha assistito per decenni anche nei momenti più difficili.
Baudo, spesso definito “Superpippo” per la sua energia inesauribile, ha attraversato la storia della televisione italiana come un assoluto protagonista, riuscendo a rinnovarsi pur mantenendo uno stile unico e riconoscibile. La sua figura resta legata non solo al successo professionale, ma anche alla sua capacità di dialogare con il pubblico, mantenendo sempre un rapporto diretto e genuino con milioni di telespettatori.
Con la sua scomparsa si chiude un’epoca della tv italiana, quella dei grandi mattatori da palcoscenico, capaci di reggere da soli lo spettacolo e di trasformare ogni programma in un evento nazionale.
