Un’esecuzione in pieno giorno nel cuore di Manhattan. Brian Thompson, amministratore delegato di UnitedHealthcare, è stato ucciso mercoledì mattina davanti al New York Hilton Midtown. Mentre il colosso assicurativo piange la perdita del suo leader, la polizia di New York è impegnata in una caccia serrata al killer, che si è dileguato nonostante l’impressionante rete di telecamere di sicurezza.
Le immagini di sorveglianza hanno immortalato l’assassino, un uomo vestito di nero con uno zaino grigio e il volto parzialmente coperto, mentre aspettava pazientemente Thompson davanti all’hotel. Appena il dirigente, in abito blu, si è avvicinato all’ingresso, il killer lo ha colpito con almeno tre colpi di pistola, sparando anche mentre la vittima cercava disperatamente di girarsi verso di lui. Il killer si è poi allontanato con calma, accelerando la fuga attraversando una strada e salendo su una bicicletta elettrica, forse una Citi Bike.
La fuga del sospetto, che si è conclusa a Central Park dove è stato visto per l’ultima volta, ha innescato una mobilitazione massiva di forze dell’ordine. Il NYPD ha schierato unità cinofile, droni e persino l’unità aeronautica, ma l’assassino sembra essersi volatilizzato. Nonostante le riprese dettagliate, l’identificazione del sospetto rimane un enigma, e i detective stanno analizzando decine di ore di filmati nella speranza di trovare un dettaglio decisivo.
La polizia ha recuperato un cellulare nei pressi del luogo del delitto e sta eseguendo analisi forensi per determinarne la connessione con il crimine. Nel frattempo, le autorità stanno esaminando i registri delle Citi Bike per tracciare il percorso del killer, sperando che i dati delle carte di credito utilizzate per noleggiare la bicicletta possano fornire un indizio cruciale. Le Citi Bike, infatti, permetterebbero attraverso un GPS di tracciare i movimenti dell’assassino – ma le autorità non sono più sicure che si trattasse di una Citi Bike
Secondo fonti investigative, Thompson aveva ricevuto diverse minacce negli ultimi mesi, anche se la loro natura e provenienza restano sconosciute. Le autorità stanno vagliando ogni aspetto della vita del dirigente, dalle recenti decisioni aziendali alla sua vita privata, per capire se il movente possa essere legato a vendette personali o dispute professionali.
L’omicidio è avvenuto in una delle zone più frequentate di Manhattan, a pochi passi dal Museum of Modern Art e dal Rockefeller Center, nonché una delle zone più sorvegliate di New York. La città vanta infatti una rete di sorveglianza tra le più avanzate del mondo. Nonostante questo, la prevenzione dell’omicidio e la ricerca del killer appaiono comunque complicate.
“Non c’è un pulsante magico per identificare un sospetto all’istante,” ha spiegato Brittney Blair, esperta di sicurezza e indagini, al New York Times. “Anche con tutte queste risorse, serve un lavoro minuzioso per analizzare i dati e individuare dettagli che possano portare a un arresto.” Blair ha anche sottolineato che Manhattan è probabilmente uno dei posti peggiori dove tentare di sfuggire alla giustizia.
Le immagini della sparatoria mostrano un assalitore calmo e determinato. Persino quando la pistola si è inceppata, il killer ha mantenuto il controllo, risolvendo il problema e continuando a sparare. La brutalità dell’atto, che non ha risparmiato una passante terrorizzata, conferma la preparazione e la freddezza dell’assassino, descritto come “proficiente” nell’uso delle armi da fuoco.
Jessica Tisch, appena nominata commissaria di polizia, ha promesso di non lasciare nulla di intentato. “Non ci fermeremo finché non arresteremo il responsabile,” ha dichiarato, lanciando un appello al pubblico per segnalazioni che possano aiutare a identificare il killer.