Quattro bambini del Bronx, lo scorso anno, sono finiti in overdose durante la permanenza all’asilo nido Divino Niño, e uno di loro, Nicholas Dominici, di soli 22 mesi, ha perso la vita. Felix Herrera Garcia, il principale indagato, è stato condannato questa settimana a 45 anni di carcere dalla Corte Distrettuale Federale di Manhattan, dopo essersi dichiarato colpevole di traffico di stupefacenti, gli stessi che avrebbero causato la morte di bambino e l’avvelenamento di altri tre. Herrera Garcia, fuggito brevemente verso il Messico dopo l’incidente, ha ammesso di aver utilizzato l’asilo come copertura per il suo traffico di droga.
Secondo i pubblici ministeri, Herrera Garcia aveva trasformato l’appartamento seminterrato del centro in una base operativa per la compressione e il confezionamento di fentanyl ed eroina. Utilizzava gli stessi utensili da cucina impiegati per preparare i pasti dei bambini, una pratica che probabilmente ha portato alla contaminazione che ha avvelenato i piccoli. Le prove in tribunale hanno rivelato che Nicholas e altri tre bambini si erano gravemente ammalati dopo aver consumato il pranzo preparato nello stesso ambiente dove venivano confezionate le sostanze stupefacenti.
Durante il processo, Herrera Garcia ha espresso rimorso, scusandosi con i genitori delle vittime e affermando che ha “incubi” su quanto accaduto quel giorno. Tuttavia, il giudice Jed S. Rakoff ha condannato severamente il suo comportamento, sottolineando che l’imputato aveva creato un rischio mortale per “bambini innocenti e indifesi”. L’accusa ha inoltre evidenziato che Herrera Garcia aveva continuato la sua attività criminale nonostante la morte di suo fratello per overdose da fentanyl l’anno precedente.
Gli investigatori, durante le indagini, hanno trovato oltre 11 chili di fentanyl ed eroina nascosti sotto le piastrelle della sala giochi dell’asilo. Oltre a Herrera Garcia, anche la moglie Grei Mendez e altri complici sono stati incriminati e attendono la loro sentenza.