Si riunisce alla Farnesina dal 29 settembre al 3 ottobre il Comitato di Presidenza del Consiglio Generale degli Italiani all’Estero, organismo di rappresentanza delle comunità italiane nel mondo presso tutte le istituzioni che pongono in essere politiche di loro interesse, con funzioni di ricerca, proposta, programmazione e consulenza.
Al centro dei lavori la diffusione della lingua e della cultura, uno dei temi prioritari dell’agenda CGIE per il secondo semestre dell’anno insieme alla storia dell’emigrazione, alla promozione del suo insegnamento nelle scuole italiane e alla riforma della legge istitutiva del Consiglio Generale. Tali tematiche saranno oggetto di interlocuzioni istituzionali unitamente alla riforma della cittadinanza, in merito alla quale si attendono riscontri da parte del Parlamento alle aperture manifestate dal Presidente della Repubblica e dal ministro Tajani.
Durante la prima giornata il CdP incontrerà il direttore centrale della Direzione Generale Diplomazia pubblica e culturale del MAECI, ministro plenipotenziario Filippo La Rosa – alla presenza anche della presidente della Commissione tematica Lingua e cultura del CGIE Lidia Campanale – per confrontarsi sulle grandi trasformazioni del settore: dal cambiamento strutturale dell’organigramma della Farnesina, alla nascita della Comunità dell’italofonia, alla gravissima crisi che stanno vivendo alcune importanti realtà impegnate nell’insegnamento dell’italiano nel mondo, che ha portato alla rinuncia di diversi enti gestori.
Come da prassi, il CdP incontrerà il sottosegretario Giorgio Silli, che illustrerà la relazione di Governo, e il direttore generale della DGIT del MAECI, ministro plenipotenziario Luigi Maria Vignali, con i quali si dibatterà dei seguiti dell’Assemblea plenaria, della riforma della Farnesina, delle politiche dell’Esecutivo nei confronti dei connazionali all’estero e delle questioni legate ai capitoli di bilancio concernenti gli organismi di rappresentanza di base e intermedia (Com.It.Es. e CGIE), cui devono essere garantite le risorse necessarie al corretto svolgimento delle funzioni previste dalla legge. Aspetto che sarà affrontato anche nel corso degli incontri con i Gruppi parlamentari e delle audizioni davanti alle Commissioni Esteri e Bilancio delle Camere. Verrà inoltre ribadita l’urgenza della convocazione formale da parte del Presidente del Consiglio dei Ministri della V Assemblea plenaria della Conferenza permanente Stato-Regioni-PA-CGIE.
L’impegno del Consiglio Generale sulla nuova mobilità, sugli incentivi al rientro e per il riconoscimento e la valorizzazione del contributo al sistema Paese delle collettività di connazionali nel mondo vedrà poi un passaggio fondamentale con la sigla dell’accordo interistituzionale fra CNEL e CGIE, prevista a Villa Lubin il 1° ottobre. La firma rappresenta il coronamento di un processo le cui basi erano state gettate sin dall’aprile scorso in vista dell’avvio di iniziative congiunte. L’evento segna l’inizio della collaborazione fra i due organismi finalizzata a favorire il raccordo permanente fra le comunità italiane all’estero e le istituzioni nazionali, nonché sviluppare iniziative comuni di ricerca, formulare osservazioni, proposte e raccomandazioni di carattere legislativo e operativo nei settori di reciproco interesse.
Le giornate romane costituiranno anche l’occasione per gli incontri con i Presidenti delle Commissioni tematiche allo scopo di tracciare l’operatività degli organi interni nella seconda parte dell’anno e la prima del 2026.
Le conclusioni dei lavori verranno illustrate venerdì 3 ottobre durante la tradizionale conferenza stampa che si svolgerà presso la sala Zuppetti della Farnesina.