Brian Thompson, 50 anni, amministratore delegato di United Healthcare, è stato ucciso a colpi d’arma da fuoco questa mattina davanti all’Hilton Hotel sulla Sessantunesima strada. Erano le 7:00 circa quando un uomo con il volto coperto, armato di pistola, ha atteso la sua vittima per poi aprire il fuoco da una distanza ravvicinata. Colpito al petto e a una gamba, Thompson è stato soccorso d’urgenza e trasportato al Mount Sinai Hospital, dove è morto poco dopo. L’assassino, descritto come vestito completamente di nero, è fuggito in bicicletta e al momento è ancora ricercato dalla polizia.
Con oltre 20 anni di carriera all’interno di UnitedHealthcare, Thompson aveva assunto il ruolo di CEO della divisione assicurativa nel 2021, guidandola verso risultati economici straordinari. Solo nel 2023, la compagnia ha registrato ricavi per 281 miliardi di dollari e utili operativi di 16 miliardi, un significativo incremento rispetto ai 12 miliardi di due anni prima. Sotto la sua guida, l’azienda aveva ampliato la copertura sanitaria per milioni di americani, impiegando circa 140.000 persone. I colleghi lo descrivono come un leader capace e un ascoltatore attento, sempre pronto a rispondere alle esigenze dei programmi governativi come Medicare e Medicaid.
Durante il suo mandato, UnitedHealthcare è finita al centro di numerose critiche e indagini, accusata da regolatori e legislatori di negare autorizzazioni a trattamenti sanitari necessari. Inoltre, la società madre UnitedHealth Group è stata vittima di un attacco informatico di ampia portata, con dati privati di oltre 100 milioni di americani compromessi. Nonostante ciò, Thompson ha sempre mantenuto un atteggiamento rassicurante, conquistando la fiducia di Wall Street e dei suoi investitori.
Thompson, 50 anni, viveva con la sua famiglia in un sobborgo di Minneapolis. Lascia la moglie Paulette, fisioterapista, e due figli. Nonostante il dolore, il suo lascito come figura di spicco nel settore sanitario rimarrà indelebile, segnando un’epoca di trasformazioni e sfide che ha affrontato con competenza e umanità.
Gli investigatori stanno passando al vaglio le immagini delle telecamere di sicurezza e interrogando i testimoni, mentre emergono ipotesi su un possibile movente legato all’attività professionale del manager.