Alla fine, il gigante statunitense nella produzione di aeroplani, Beoing, ha patteggiato una pena con il Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti, dichiarandosi colpevole nell’ambito di una lunga indagine sui due gravi incidenti aerei avvenuti tra il 2018 e il 2019. Questi incidenti, che coinvolgevano il modello 737 Max, hanno rivelato difetti di produzione che hanno portato alla morte di 346 persone. Il patteggiamento permette a Boeing di evitare un processo prolungato e i conseguenti danni economici e di immagine.
Le indagini si sono concentrate sugli incidenti del volo Lion Air 610 in Indonesia e del volo Ethiopian Airlines 302 in Etiopia. Nel 2021, Boeing aveva firmato un accordo con il Dipartimento di Giustizia che richiedeva modifiche significative alla sicurezza degli aerei. Tuttavia, il Dipartimento di Giustizia ha ritenuto che Boeing non avesse rispettato gli impegni presi, accusandola di violazione dell’accordo. L’ammissione di colpevolezza include l’accusa di cospirazione per truffare la Federal Aviation Administration (FAA) nascondendo cambiamenti critici nel software MCA, implicato nei due incidenti.
Come parte dell’accordo, Boeing pagherà una multa di 487,2 milioni di dollari e investirà almeno 455 milioni di dollari nei prossimi tre anni per migliorare i propri programmi di sicurezza. Il tribunale federale in Texas deve ancora approvare l’accordo, ma non sono attese sorprese.