Un uomo di 36 anni, identificato come Jesse J. Dunbar II, è stato arrestato a Newark con l’accusa di omicidio di primo grado per aver sparato a un bambino di nove anni. Secondo la Procura della Contea di Essex, l’uomo dovrà rispondere anche di tentato omicidio di primo grado, aggressione aggravata e possesso illegale di arma da fuoco. Le autorità ritengono che Dunbar abbia «anche sparato a un uomo adulto», ma non hanno chiarito se si tratti del trentaseienne trovato ferito a tre isolati di distanza.
La sparatoria è avvenuta venerdì scorso, poco prima delle 18, mentre il piccolo Yasin Morrison stava scendendo da un’auto di Uber insieme al padre e alla sorella per andare a trovare i nonni. Secondo quanto riferito, il padre ha cercato di proteggere il figlio spingendolo nel veicolo e contro il pavimento, ma un proiettile ha colpito Yasin alla nuca, uccidendolo.
Dunbar, residente di lunga data a Newark e senza precedenti per reati legati alle armi o crimini violenti, è stato definito dal procuratore della contea, Theodore N. Stephens II, come responsabile di un atto «particolarmente atroce». «La morte di qualsiasi persona è un evento tragico, ma è particolarmente atroce quando un bambino innocente di 9 anni perde la vita a causa di una violenza insensata, purtroppo fin troppo comune», ha dichiarato Stephens.
La zia di Yasin, Lataisha Morrison, ha raccontato che il bambino era «un ragazzo molto speciale», non verbale e autistico. Faceva parte di una famiglia unita e non vedeva l’ora di raggiungere i nonni prima di essere ucciso. Una vicina di casa ha riferito di aver visto gli agenti di polizia sollevare il corpo di Yasin e portarlo in una volante nel tentativo di prestare immediatamente soccorso.
Secondo i dati dei Centers for Disease Control and Prevention, la violenza armata è una delle principali cause di morte tra bambini e adolescenti negli Stati Uniti. Tra il 2019 e il 2023, la maggior parte dei decessi di minori legati alle armi sono stati omicidi, come riferisce il gruppo Everytown for Gun Safety, che promuove leggi più restrittive in materia di armi da fuoco.