Ancora problemi per il Metropolitan Detention Center di Brooklyn

Ancora problemi per il Metropolitan Detention Center di Brooklyn

Ma oltre alle indagini sulle violenze, quelli del carcere di Brooklyn sono problemi che vanno avanti da anni senza una reale soluzione

Nove detenuti ed una guardia del Metropolitan Detention Center di Brooklyn sono stati incriminati dalle autorità federali per aggressione e omicidio. L’accusa comprende diversi attacchi ed episodi di violenza estrema all’interno del carcere negli scorsi mesi, tra cui l’omicidio di Uriel Whyte, pugnalato alla carotide durante un litigio, e quello di Edwin Cordero, picchiato e pugnalato mentre cercava di difendersi. Altre accuse includono l’aggressione ad una guardia, l’accoltellamento ad un detenuto ed un altro attacco armato contro un altro detenuto.

Le accuse, come dicevamo, non si limitano ai detenuti: un agente di custodia, Leon Wilson, è accusato di aver inseguito una BMW con un minivan governativo e di aver sparato tre colpi contro il veicolo, colpendo un passeggero. Wilson è poi tornato al centro senza mai riportare l’incidente, rischiando ora fino a 10 anni di carcere.

Il carcere di Brooklyn ha una lunga storia di problemi strutturali e gestionali. Nel 2019, il carcere è finito sotto la lente di ingrandimento del Dipartimento di Giustizia per interruzioni di corrente che hanno lasciato i detenuti senza riscaldamento in pieno inverno. Altri episodi, come aggressioni sessuali da parte del personale e maltrattamenti di detenute in gravidanza hanno sollevato preoccupazioni sulla capacità della struttura di garantire un ambiente sicuro e umano per i suoi circa 1.200 detenuti, molti dei quali ancora in attesa di giudizio. Solo quest’estate, un giudice di Long Island ha dichiarato che avrebbe annullato la condanna ad un uomo di 75 anni se fosse stato incarcerato lì. L’uomo è stato poi inviato a scontare la pena in un centro medico in Massachusetts.

David Patton, ex direttore dei Federal Defenders di New York, ha sottolineato che i problemi della prigione persistono immutati. La violenza, secondo Patton, è il sintomo di un fallimento gestionale che non è riuscito a proteggere detenuti e personale, ed il Metropolitan Detention Center necessita di riforme immediate per garantire un livello minimo di sicurezza all’interno della struttura federale.

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