L’ultima lezione si è chiusa con la vista di Manhattan al tramonto, dall’altra parte dell’Hudson: dal 31 maggio al 4 giugno, il campus del Stevens Institute of Technology, a Hoboken, ha ospitato la Finance – Accounting Week for Real Estate Developers. Per quattro giorni, una delegazione dell’ANSVI, l’associazione degli sviluppatori immobiliari italiani, è tornata negli Stati Uniti per confrontarsi con il mindset americano. L’evento si è aperto con l’intervento di Ivana Lo Stimolo di Real Estate Agent dell’azienda Brown Harris Stevens. Le lecture hanno riunito docenti come Mascia Ferrari e professionisti italoamericani – fra cui Sarah Baderna, Lavinia Giuliani Ricci e Alex Carini – in un dialogo su come posizionare progetti e imprese in un mercato immobiliare altamente competitivo.
Il programma è stato intenso: durante le lezioni si è discusso di Real Estate as a Service e di come l’affitto di spazi flessibili stia ridefinendo il rischio d’impresa; le visite alle brownstone dell’Upper West Side hanno mostrato come la tokenizzazione possa finanziare il restauro di edifici storici; a Brooklyn, i partecipanti hanno osservato modelli di cohousing nati per rispondere alla domanda di housing accessibile.
La missione di quest’anno prosegue un percorso avviato nel 2023, quando l’ANSVI aveva portato i partecipanti a visitare cantieri simbolo come Hudson Yards. In quell’occasione il presidente Daniele Cattaneo aveva insistito sull’esigenza di «intercettare le tendenze prima che arrivino in Italia»; un concetto ripreso dal vicepresidente Andrea Mazzaro, secondo cui l’osservatorio statunitense «aiuta a capire dove si muoverà il capitale nei prossimi anni». Le sei ore di fuso orario, insomma, sono diventate una linea ideale lungo la quale sperimentare idee da importare a casa. Ad accogliere la delegazione dell’ANSVI alla Stevens University, c’era anche Davide Ippolito, Founder de IlNewyorkese ed esperto di reputazione, dove ha tenuto delle lecture su Reputazione e Mindset americano. «Questa è la terza università americana in cui ho il privilegio di portare le mie riflessioni sul tema della reputazione. Ogni volta è un’emozione nuova, ma con Stevens nasce qualcosa in più: un rapporto strutturato con Reputation Research per accogliere altre delegazioni professionali e associazioni italiane interessate a confrontarsi con il modello americano», ha detto Ippolito.
Da questo evento si concretizzeranno benefici reciproci: lo Stevens Institute, specializzato in ingegneria e management, guadagna un accesso privilegiato a un network di imprese italiane; l’ANSVI ottiene aule, laboratori e docenti che possono tradurre in metodi di lavoro temi come “reputation management” e strategie di capitale. Nei laboratori si potrà poi simulare in tempo reale l’emissione di digital asset legati a un singolo immobile, oggi che la capacità di leggere costo del capitale e governance è diventata centrato tanto quanto il design architettonico. L’intesa sarà infine formalizzata in un programma di Reputation Research, per ospitare nuove delegazioni professionali: un modello «strutturato» pensato per unire formazione accademica e casi studio sul campo.
La strategia di internazionalizzazione di ANSVI è in continuità con il percorso inaugurato nel 2023 con il forum su architettura e innovazione all’Istituto Italiano di Cultura di New York: allora l’attenzione era rivolta alla rigenerazione urbana, oggi la priorità è la gestione finanziaria dei nuovi strumenti digitali. La convinzione degli organizzatori è che conoscere in anticipo pratiche e norme statunitensi permetta agli operatori italiani di intercettare capitali globali e governare meglio la transizione energetica e l’evoluzione dei mercati immobiliari europei.