Un incendio di proporzioni inquietanti sta divorando, ettaro dopo ettaro, la foresta lungo il confine tra New York e New Jersey, spinto da un vento ostinato e da una siccità che ha trasformato ogni albero, ogni foglia, in un piccolo innesco. Quasi 3.500 acri di foresta sono stati inghiottiti dalle fiamme e, stando alle previsioni dei vigili del fuoco, l’incendio non è che all’inizio. Secondo le autorità, infatti, il rischio di ulteriori estensioni del rogo è elevato, con raffiche previste fino a 40 miglia orarie.
Il Servizio Forestale del New Jersey ha dichiarato che circa il 20 percento della porzione di incendio in New Jersey è stato contenuto, ma la situazione rimane critica e il bilancio dei danni potrebbe aggravarsi. Per ora, nessuna evacuazione è stata ordinata, ma circa dieci strutture sono minacciate dalle fiamme. La porzione di incendio nello Stato di New York, invece, risulta ancora fuori controllo, con i soccorritori impegnati in turni massacranti per circoscrivere l’area.
Un rappresentante della guardia forestale ha parlato di una veglia durata due giorni consecutivi, durante la quale è stato usato tutto quello che era a disposizione per contenere gli incendi, ma la lotta contro le fiamme è resa difficile dal terreno impervio e dalle condizioni estreme. L’incendio ha infatti trasformato centinaia di ettari in una distesa di cenere e detriti, con il fumo e la polvere che rendono ancora più complicato l’intervento.
Il rogo, soprannominato Jennings Creek fire, ha già causato una vittima: un giovane dipendente di un parco statale di New York, deceduto nel fine settimana. E mentre le autorità locali continuano a monitorare la situazione, appare comunque evidente come l’incendio faccia parte di una serie di roghi legati ad una stagione di siccità record che ha colpito le aree del nord-est degli Stati Uniti, rendendo vulnerabili vaste porzioni di foresta.
Durante il fine settimana, una coltre di fumo acre ha ricoperto la regione metropolitana di New York, peggiorando la qualità dell’aria. Il Dipartimento di Conservazione Ambientale ha segnalato un livello di inquinamento “moderato” lunedì, offrendo un piccolo sollievo dopo i picchi di inquinamento del weekend. La situazione rimane però precaria, con previsioni che indicano un ritorno di condizioni asciutte e ventose nei prossimi giorni, idealmente sabato.
In New Jersey e in Connecticut, si registrano oltre 500 incendi dall’inizio di ottobre, dieci volte la media in questo periodo dell’anno: una cifra che riflette l’effetto devastante della siccità. Mentre i meteorologi avvertono che le condizioni meteorologiche attuali non porteranno sollievo, cresce la preoccupazione per la mancanza di piogge abbondanti, ormai necessarie per fermare una stagione di incendi che sembra non voler rallentare.