Impatto climatico: prospettive inquietanti anche per New York

Un’indagine recente condotta dall’Università dell’Illinois di Chicago, pubblicata sulla rinomata rivista Nature Cities, ha gettato luce su scenari futuri preoccupanti per oltre 15.000 città americane. Secondo lo studio, se il trend di declino nella fertilità persiste, queste città potrebbero vedere un quarto della loro popolazione svanire entro il 2100.

I ricercatori hanno incrociato i dati dell’ultimo censimento degli Stati Uniti con previsioni basate su vari scenari, includendo impatti legati al cambiamento climatico. Le conseguenze di questo declino demografico massiccio potrebbero portare a sfide senza precedenti, con la possibilità di interruzioni nei servizi essenziali come trasporti, fornitura di acqua potabile, elettricità e accesso a Internet. Questo, a causa del progressivo invecchiamento e spopolamento delle metropoli coinvolte.

Sybil Derrible, una delle autrici dello studio, sottolinea la necessità di allontanarsi dalla pianificazione basata sulla crescita, suggerendo che il declino demografico potrebbe essere un’opportunità per ripensare il modo in cui si affrontano le sfide urbane. “Dovremmo vederlo non come un problema, ma come un’opportunità per essere più creativi.”

Attualmente, il 43% delle città negli Stati Uniti mostra una popolazione in decrescita, con solo il 40% in aumento. Le diminuzioni più significative colpiranno soprattutto il Midwest e il Nord Est, rispetto a regioni come il sud e l’ovest, come le Hawaii e il Distretto di Columbia.

Le proiezioni indicano che città come Cleveland, Buffalo, New York e Pittsburgh potrebbero vedere uno spopolamento dal 12 al 23% entro il 2100, mentre altre, come Louisville, New Haven e Syracuse, attualmente non mostrano cali significativi.

Fattori come il costo della vita, il declino industriale e l’aumento degli affitti contribuiranno a spingere le persone lontano dalle metropoli, secondo il team di ricerca. Le soluzioni proposte per affrontare questa sfida non si limiteranno solo al ridimensionamento urbano, ma coinvolgeranno anche cambiamenti culturali significativi adattati alle dinamiche demografiche in evoluzione, da implementare su scala locale.

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