Torna la Serie A: si parte con Roma-Genoa, big match Juventus-Milan sabato allo Stadium.

Scontro al vertice anche sabato sera tra la “nuova big” Atalanta e il Napoli. Turno sulla carta favorevole per Inter e Lazio.

Roma-Genoa apre questa sera allo Stadio Olimpico il palinsesto della 21ma giornata di Campionato: i giallorossi sembrano aver trovato il proprio 11 titolare con capitan Pellegrini che, nonostante la prova opaca di Bologna, parte ancora favorito su Pisilli per affiancare a centrocampo la coppia oramai collaudata Paredes-Konè. Out per i giallorossi il solo Cristante, che Ranieri si augura di ritrovare per la prossima partita, mentre la lista degli assenti in casa Genoa conta ben 7 giocatori, alcuni dei quali molti importanti per Vieira, come Badelj, messias, malinovskyi, Ekuban e Vitinha. La Roma non ha altro risultato utile che la vittoria se vuole provare a risalire la classifica, che piange ancora a causa di un girone d’andata disastroso.

Il sabato di Serie A si apre alle 15 con un interessantissimo  Bologna-Monza: i felsinei cercano conferme dopo aver fermato nel recupero infrasettimanale l’Inter proprio al Dall’Ara, mentre il Monza vuole dare seguito alla vittoria della scorsa settimana sulla Fiorentina: Galliani aveva avvisato tutti una settimana fa, “chi non crede nella salvezza me lo faccia sapere e può andare via”. Il gruppo sembra aver recepito il messaggio.

Big match alle 18 di sabato, allo Stadium, tra Juventus e Milan. I bianconeri sembrano intenzionati a battere tutti i record di pareggi nella storia del  calcio: al traguardo parziale delle 20 gare giocate in Serie A questa stagione il contatore è  già  salito a 13: se è  vero che i bianconeri sono l’unica squadra imbattuta dalla Lega è altrettanto vero che il pareggio, nel calcio moderno, vale 2/3 di sconfitta, e questo spiega il ritardo i classifica rispetto alle squadre di vertice. L’avversaria della Juventus, il Milan, è  riuscita a fare peggio: 31 punti in 19 partite, potenzialmente però vincendo il recupero i rossoneri potrebbero agganciare proprio la Juve a quota 34, il che rende lo scontro diretto di sabato ancor più interessante e importante. A Riad ha prevalso il Milan in rimonta ma l’atmosfera dello stadio bianconero sarà certamente più ostile dell’acquario saudita e il campo potrebbe essere un fattore.

Tornando al vertice della classifica, è l’Inter la spettatrice più interessata del big match di sabato sarà tra Atalanta e Napoli.

La squadra di Gasperini sembra aver frenato la propria corsa sul più bello, almeno così direbbero i 3 pareggi consecutivi in campionato, ma si trova sempre sul podio, a distanza di sicurezza da una Lazio che negli ultimi 3 turni ha addirittura fatto peggio (solo 2 punti per i biancocelesti). In caso di vittoria l’Atalanta potrebbe riprendere la corsa scudetto, avvicinandosi di un punto al Napoli, ma attenzione al  fattore “gare giocate”: alla fine del  match di Bergamo Atalanta e Napoli avranno giocato 21 partite in campionato mentre l’Inter, che deve recuperare la gara di Firenze e che è impegnata in casa con l’Empoli domenica sera, andrà a dormire sabato con 19 gare disputate, 2 in meno delle competitor. Se uscisse l’X sulla ruota di Bergamo i nerazzurri diventerebbero completamente padroni del proprio destino, potendo avere la possibilità di superare con il recupero entrambe le contendenti.

Sembrerebbe il turno giusto per la Lazio per tornare a vincere: i biancocelesti hanno vinto solo una delle ultime 5 partite e cercano il riscatto. Baroni venerdì ha ritrovato in gruppo anche Zaccagni, che nella prima parte di settimana si era allenato a parte per un lieve affaticamento, e l’esterno offensivo biancoceleste è fondamentale negli equilibri della Lazio. I biancocelesti, spettatori interessati sabato pomeriggio di Juventus-Milan, potrebbero guadagnare un po’ di terreno su una delle due inseguitrici, o addirittura su entrambe in caso di pareggio.

Tutto questo testimonia che la Serie A sta veramente esprimendo una grande lotta e un equilibrio che rendono estremamente giustizia alla storia del brand Serie A, forse troppo presto dato per spacciato al cospetto delle Leghe competitor europee. Certo la perdita di campioni come Kvaratskhelia, volato a Parigi, non è un bel segnale ma sono ancora tanti i campioni e i potenziali tali che militano nel nostro Campionato. Solo la Roma, che pur sta disputando una stagione orribile, solo in parte ripresa con l’arrivo di Ranieri, può vantare in organico  il capocannoniere della scorsa Liga, Artem Dovbyk (in visibile crescita di rendimento dopo   il naturale periodo di apprendistato in Serie A) e Manu Konè, uno  dei centrocampisti più  forti nel panorama internazionale, già titolare della Francia. Per non parlare dei vari Yldiz alla Juve, Thuram all’Inter, Anguissa al Napoli, Lookman all’Atalanta, Reijnders al Milan, e tanti altri. Giocatori che non faticherebbero a ritagliarsi un posto importante in qualsiasi big europea. Il punto, visto che siamo in giorni frenetici di calciomercato, sarà proprio questo, adesso come in futuro: non perderli, e far arrivare altri campioni che mantengano  sempre alto il livello del calcio, o Soccer come di dice in America, Made in Italy.

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Guglielmo Timpano

Laureato in Scienze Politiche. Giornalista freelance. Conduttore radiofonico. Presentatore televisivo. Appassionato di sport, storia e animali: per combinare tutti questi interessi, il sogno sarebbe seguire un torneo di calcio tra dinosauri.

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