Bloomberg: l’evoluzione della finanza nell’era digitale

Dopo aver parlato di Coding ed Intelligenza artificiale nel primo articolo, ed aver ampliato i concetti di innovazione e futuro con Mike Pell nel secondo, il terzo articolo di questa rubrica si concentra sulla convergenza tra AI, Coding e Finanza

Nell’era dell’informazione, la convergenza tra tecnologia e finanza sta trasformando radicalmente il modo in cui le aziende operano e competono. Bloomberg rappresenta una delle realtà più iconiche di questo fenomeno, unendo dati, tecnologia e innovazione per rivoluzionare il settore finanziario. Ma cosa rende Bloomberg così speciale?

Beh, sicuramente c’è la storia di Michael Bloomberg, suo fondatore, che non iniziò tra i grattacieli di Wall Street, ma in un contesto ben più umile. Nato a Medford, un sobborgo operaio di Boston, Massachusetts, Bloomberg non era lo studente perfetto, ma disponeva di un forte orientamento verso le attività pratiche. Dopo un MBA ad Harvard, Bloomberg iniziò a mettere in discussione i paradigmi tradizionali, esplorando nuove possibilità e immaginando un futuro alternativo per il mondo della finanza.

Nel 1966 Wall Street era un mondo ancora dominato dalla carta e dai calcoli manuali. Michael Bloomberg iniziò la sua carriera da Salomon Brothers, una delle cinque maggiori banche d’investimento negli USA e oggi non più esistente. Bloomberg partì dal basso: contava titoli in una stanza senza aria condizionata, ma la scalata al vertice aziendale fu abbastanza veloce, fino a quando, nel 1972, non divenne partner della banca.

È in quegli anni, tra il caos del trading floor e le montagne di dati finanziari, che l’imprenditore iniziò a intuire il potenziale della tecnologia. Vide l’inefficienza dei sistemi di allora, la lentezza dei calcoli manuali, la difficoltà di accedere alle informazioni in tempo reale e iniziò a sognare un futuro in cui il coding avrebbe potuto cambiare le carte in tavola.

Il progetto del B Page, il primo sistema informativo online sviluppato per Salomon, rappresentò il primo passo verso la realizzazione di un’ambiziosa visione. Questo sistema, rivoluzionario per l’epoca, aveva l’obiettivo di raccogliere e organizzare dati di mercato, prezzi e informazioni finanziarie in un formato digitale facilmente accessibile in tempo reale.

Affiancato da un ristretto team di programmatori, Bloomberg si dedicava con instancabile impegno alla creazione di uno strumento capace di offrire ai trader un accesso rapido e intuitivo ai dati di mercato. Tuttavia, la sua ambizione andava ben oltre Salomon: desiderava creare un sistema destinato a trasformare l’intero panorama del mondo finanziario.

Dopo anni di successo nell’azienda, dove aveva ricoperto ruoli di leadership e contribuito all’implementazione di tecnologie innovative, nel 1981 Michael Bloomberg perse il lavoro a seguito dell’acquisizione della Salomon Brothers da parte di Phibro Corporation. Con la liquidazione ricevuta, circa 10 milioni di dollari, Bloomberg fondò Innovative Market Systems, che sarebbe poi diventata Bloomberg LP. La sua visione di creare una piattaforma che integrasse dati finanziari e tecnologia diede origine al famoso Bloomberg Terminal, rivoluzionando il modo in cui le informazioni finanziarie venivano utilizzate e condivise.

Per spiegare cos’è il Bloomberg Terminal, basta pensare ad un computer: è effettivamente questo, un computer fisso nero, compreso di monitor, che ha il solo ruolo di fornire servizi agli analisti finanziari. Nel raccontare l’efficacia del suo sistema, Michael Bloomberg stesso disse che era in grado di fare “tutto”. In pochi anni divenne lo strumento più utilizzato dagli operatori finanziari e ancora oggi è ritenuto indispensabile nel settore: noleggiarne uno – i terminali non sono in vendita – costa tra i 20 e i 24 mila dollari l’anno. Se ne stimano circa 325mila in tutto il mondo.

Un Bloomberg Terminal in funzione

Il Bloomberg Terminal, comunque, non rappresentava solo un avanzamento tecnologico, ma un autentico punto di svolta nel settore. In un’epoca in cui i dati finanziari erano difficili da ottenere e spesso poco accessibili, la piattaforma forniva informazioni in tempo reale, analisi dettagliate e strumenti avanzati per gestire e comprendere i mercati globali.

Ogni aspetto del Bloomberg Terminal era progettato per soddisfare le necessità di trader, analisti e investitori, rendendolo uno strumento rivoluzionario. La possibilità di accedere a dati in tempo reale, grazie ad una rete di server distribuiti, consentiva agli utenti di ottenere notizie e prezzi di mercato aggiornati al secondo. L’interfaccia intuitiva, pur inizialmente pensata per una nicchia di esperti, si rivelò così efficace da diventare indispensabile per tutti i professionisti della finanza. Il Bloomberg Terminal consente inoltre di analizzare i dati attraverso Grafici interattivi con i quali gli utenti possono confrontare performance storiche, analizzare trend e simulare scenari futuri. Contiene inoltre Dataset esclusivi con informazioni finanziarie dettagliate, tra cui bilanci aziendali, previsioni di analisti e metriche di sostenibilità ESG.

Sebbene il Terminal sia noto per la sua profondità e vastità, il suo utilizzo si basa su alcuni principi chiave che lo rendono accessibile e altamente funzionale.

Per accedere al Bloomberg Terminal, l’utente utilizza un’apposita tastiera multifunzionale, caratterizzata da tasti colorati e comandi specifici. Questa tastiera, un’icona del Terminal, offre un’interfaccia fisica ottimizzata per navigare tra i vari menu e funzioni con rapidità ed efficienza.

L’apposita tastiera multifunzione del Bloomberg Terminal

Il cuore del Bloomberg Terminal è costituito dai suoi comandi. Ogni funzione o schermata è associata a un codice alfanumerico che permette di accedervi immediatamente. Ad esempio:

  • WEI per i principali indici economici globali.
  • GP per grafici personalizzati sulle performance di mercato.
  • FA per analisi finanziarie di aziende specifiche.

I comandi sono spesso seguiti dal nome di un’azienda, un titolo o un mercato, per accedere rapidamente alle informazioni rilevanti.

Il Terminal integra un flusso continuo di notizie provenienti da Bloomberg News e altre fonti autorevoli, filtrate e personalizzabili in base agli interessi dell’utente. Questo garantisce un vantaggio competitivo, consentendo di rimanere sempre aggiornati sugli eventi globali che influenzano i mercati.

Oltre ai dati, il Terminal offre una piattaforma di comunicazione esclusiva, Bloomberg Chat, che permette agli utenti di connettersi con altri professionisti della finanza, analisti e trader in tempo reale. Questo strumento favorisce lo scambio di informazioni e la collaborazione.

Originariamente disponibile solo come software nativo per computer con sistema operativo Windows, il team ha potuto sviluppare Bloomberg Anywhere grazie alla partnership con Citrix Systems. Questa soluzione consente di accedere alla propria sessione del Terminal da qualsiasi dispositivo connesso a Internet, inclusi tablet, smartphone e computer con Mac OS.

Nel futuro immaginato da Bloomberg, la tecnologia continuerà a democratizzare l’accesso alle informazioni finanziarie, rendendo i mercati più trasparenti e inclusivi.

In definitiva, il Bloomberg Terminal non è solo uno strumento, ma un intero ecosistema che continua a ridefinire il modo in cui il mondo della finanza opera, dimostrando che il coding e la tecnologia sono alleati indispensabili nell’era digitale.

Inoltre, il Bloomberg Terminal include un potente strumento chiamato Bloomberg Query Language (BQL). Questo linguaggio di query consente agli utenti di eseguire ricerche complesse e personalizzate sui dati finanziari, offrendo un livello di flessibilità e potenza che va oltre le semplici interfacce grafiche. BQL permette di estrarre, manipolare e analizzare grandi quantità di dati in tempo reale, rendendo il terminale un vero e proprio alleato per la finanza moderna.

Ecco un esempio di snippet in Bloomberg Query Language (BQL) che mostra come si possa estrarre e analizzare dati finanziari:

// Query per ottenere gli ultimi 5 closing price di Apple Inc. (AAPL US Equity)

SECURITY(“AAPL US Equity”)

 | GET(PRICE(CLOSE))

 | SORT(DATE, DESC)

 | HEAD(5)

Questo snippet di BQL seleziona il titolo “AAPL US Equity” (Apple Inc. sul mercato americano), ottiene i prezzi di chiusura (PRICE(CLOSE)), ordina i risultati in ordine decrescente di data (SORT(DATE, DESC)), restituisce solo i primi 5 risultati (HEAD(5)).

Ma dietro la sua interfaccia semplice si cela un’architettura software di notevole complessità. Progettato su un sistema proprietario con hardware e software su misura, il terminal ha dovuto adattarsi all’evoluzione della tecnologia. Ha così integrato nuove funzionalità, gestito un volume crescente di dati e assicurato la compatibilità con diverse piattaforme.

Il Bloomberg Terminal non è mai statico. La piattaforma si evolve costantemente per adattarsi alle nuove esigenze degli utenti e sfruttare le tecnologie emergenti. Le recenti integrazioni con l’intelligenza artificiale e il machine learning, ad esempio, consentono analisi predittive sempre più accurate, migliorando la capacità decisionale degli utenti.

L’integrazione con linguaggi di programmazione come Python e R offre la possibilità di creare modelli personalizzati, potenziando l’efficienza e la precisione delle analisi. Un connubio perfetto tra tecnologia e praticità, che cambiò per sempre il modo di lavorare nel mondo della finanza.

L’integrazione tra intelligenza artificiale (AI) e finanza è uno dei focus principali di Bloomberg nel XXI secolo. Con miliardi di dati generati ogni giorno, l’AI rappresenta un’opportunità unica per analizzare tendenze, prevedere movimenti di mercato e ridurre i rischi.

Gli algoritmi avanzati stanno automatizzando processi di trading, offrendo decisioni rapide e basate sui dati. Bloomberg utilizza reti neurali e machine learning per fornire insight dettagliati sui mercati globali. Gli utenti possono creare dashboard personalizzate che riflettono le loro priorità e strategie di investimento.

La sfida per i programmatori è stata quella di mantenere l’intuitività dell’interfaccia, pur ampliando le capacità del sistema. Hanno dovuto sviluppare algoritmi sofisticati per la gestione dei dati, ottimizzare il codice per garantire la massima performance e adattare l’architettura del sistema alle nuove tecnologie.

La gestione dei dati è un altro elemento cruciale del coding del Bloomberg Terminal. Il terminal elabora un’enorme quantità di informazioni provenienti da una miriade di fonti, dalle borse valori di tutto il mondo ai bilanci delle aziende, dalle notizie in tempo reale ai dati economici e macroeconomici, dalle analisi di mercato ai flussi di trading. Il codice deve essere in grado di aggregare, elaborare, normalizzare e visualizzare questi dati in modo efficiente e affidabile, garantendo la precisione, la tempestività e la coerenza delle informazioni.

Un schermata di Bloomberg da iPad con diversi dati economici

Per affrontare questa sfida, il team di Bloomberg ha sviluppato un’infrastruttura tecnologica all’avanguardia, utilizzando linguaggi di programmazione potenti e flessibili, database distribuiti e algoritmi di machine learning. Il codice, costantemente ottimizzato e aggiornato, è in grado di gestire enormi volumi di dati in tempo reale, fornendo ai professionisti della finanza gli strumenti necessari per prendere decisioni informate.

L’evoluzione del Bloomberg Terminal, dal sistema proprietario degli anni ’80 alle moderne piattaforme cloud, è una testimonianza della capacità di adattamento e di innovazione del team di sviluppo. L’architettura distribuita del sistema, basata su una rete globale di server interconnessi, garantisce la scalabilità, la resilienza e l’affidabilità del servizio, permettendo a centinaia di migliaia di utenti in tutto il mondo di accedere ai dati contemporaneamente, 24 ore su 24, 7 giorni su 7.

Ma il coding del Bloomberg Terminal non è solo una questione di tecnologia. È anche una storia di problem-solving creativo, di capacità di adattamento alle esigenze degli utenti, di ricerca costante dell’eccellenza. Il team di Bloomberg, composto da migliaia di programmatori, ingegneri, analisti e designer in tutto il mondo, lavora incessantemente per migliorare il terminale, implementando nuove funzionalità, ottimizzando il codice, garantendo la sicurezza e l’affidabilità del sistema e anticipando le future esigenze del mercato finanziario.

Oggi, Bloomberg è sinonimo di innovazione nel settore finanziario, e il Terminal rimane uno strumento essenziale per chi opera nei mercati.

L’effetto combinato del coding e delle tecnologie avanzate si riflette direttamente sulla finanza globale. Bloomberg non solo rende i mercati più accessibili, ma innalza anche gli standard di trasparenza, affidabilità e velocità. Gli strumenti basati su AI e coding non sono esclusivi degli addetti ai lavori: hanno un impatto anche sui consumatori finali, migliorando l’efficienza complessiva del sistema finanziario.

Bloomberg rappresenta un esempio concreto di come tecnologia e coding possano trasformare interi settori economici. Grazie al lavoro del CTO (Chief Technology Officer) e del suo team, l’azienda integra il meglio del machine learning, dell’intelligenza artificiale e delle tecniche di programmazione per fornire soluzioni all’avanguardia. Questo connubio tra visione strategica e implementazione tecnologica non solo ha ridefinito il settore finanziario, ma continua a plasmare il futuro dell’innovazione globale.

Picture of Federica Malamisura

Federica Malamisura

nata a Milano, ha studiato lingue per poi laurearsi in Economia e Global Markets alla LIUC - Università Carlo Cattaneo di Castellanza, MI. Ha iniziato un percorso di Dual Degree che la porterà a conseguire una Laurea Magistrale italiana in Banche, Mercati e Finanza d’impresa e un Master of Science in Financial Technology and Analytics allo Stevens Institute of Technology di Hoboken, NJ a maggio 2025.

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