Una missione di pet rescue, ovvero di salvataggio animali, si è conclusa in tragedia domenica scorsa, quando l’aereo pilotato da Seuk Kim, 49 anni, si è schiantato vicino a Windham, nello stato di New York, a circa 55 chilometri da Albany. Kim stava trasportando tre cani da un rifugio del Maryland verso una nuova casa, ma solo due di loro sono sopravvissuti all’incidente. Uno dei cani, un Labrador retriever mix di nome Whiskey, è stato trovato gravemente ferito in una buca che aveva scavato nella neve per ripararsi, mentre un altro, Pluto, un Yorkshire terrier mix di 18 mesi, ha riportato solo ferite lievi.
Secondo lo sceriffo della contea di Greene, Peter Kusminsky, il pilota aveva segnalato scarsa visibilità e turbolenze poco prima dello schianto. Le autorità hanno ricevuto una chiamata d’emergenza dal cellulare del pilota alle 18:10, che però è risultata muta. In seguito, sono arrivate le notifiche dell’Aeronautica e dell’aeroporto di Albany, che segnalavano la scomparsa del velivolo dai radar Il relitto è stato individuato solo alle 23:30 sul sentiero Escarpment, dove i soccorritori, sfidando il buio e circa 30 centimetri di neve, hanno trovato l’aereo distrutto e il corpo di Kim, insieme ai due cani sopravvissuti.
Kim, immigrato negli Stati Uniti dalla Corea del Sud nel 1985, era noto per la sua passione per il volo e per l’impegno nel salvataggio animale. Durante la pandemia, aveva iniziato a collaborare con organizzazioni come Pilots N Paws, aiutando a trasferire cani e gatti dai rifugi sovraffollati verso famiglie adottive. La comunità del soccorso animale piange la perdita di un pilota che aveva dedicato la sua vita a una causa nobile.
