Gli incendi che stanno colpendo il Nord-Est degli Stati Uniti

Coinvolgono soprattutto il New Jersey ed il Connecticut, dove un vigile del fuoco ha perso la vita e sei persone sono rimaste ferite vicino ad Hartford

Il Nord-Est degli Stati Uniti sta vivendo una crisi di siccità che ha portato a una serie di incendi boschivi senza precedenti per la regione, tipicamente umida e temperata. New Jersey e Connecticut sono tra gli stati più colpiti, con centinaia di incendi scatenati in poche settimane e una situazione meteorologica che non mostra segni di miglioramento. Dal 15 settembre, il New Jersey ha visto un salto impressionante da 26 a 377 incendi rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso, e il Connecticut ha registrato un incremento simile con 84 incendi, portando il governatore Ned Lamont a dichiarare lo stato di emergenza.

Gli incendi non riguardano solo fauna e flora, ma anche la sicurezza delle persone, con la prima vittima, un vigile del fuoco nel Connecticut, e sei persone ferite nell’incendio più grande, quello vicino a Hartford. Bill Donnelly, capo del Servizio Forestale del New Jersey, racconta un paesaggio che somiglia a un campo di battaglia in cui il fuoco non si accontenta di divorare la superficie, ma penetra fino al terreno, covando tra le radici e continuando a fumare per giorni. Le autorità hanno avviato delle indagini per comprendere le cause esatte degli incendi, spesso attribuibili a negligenza o atti dolosi.

La combinazione di temperature insolitamente alte e assenza di piogge significative ha trasformato vaste aree del New Jersey e del Connecticut in polveriere. David Robinson, climatologo del New Jersey e professore alla Rutgers University, ha sottolineato che eventi di questo genere, con periodi secchi e caldi sempre più frequenti, potrebbero diventare la norma a causa del cambiamento climatico. Nonostante il Nord-Est si stia complessivamente inumidendo, episodi estremi di siccità continuano a colpire la regione, con un rischio crescente di incendi.

Nel frattempo, New York mantiene condizioni relativamente migliori, anche se Central Park ha appena registrato il mese di ottobre più secco degli ultimi 156 anni. Con una quantità ridotta di risorse idriche disponibili per la città e le aree circostanti, le autorità stanno monitorando attentamente la situazione. “Stiamo valutando i possibili impatti di questo lungo periodo di siccità sulla nostra fornitura idrica,” ha dichiarato Noah Levine, portavoce dell’ufficio del sindaco.

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