Il 29 ottobre 2024, l’Istituto Italiano di Cultura di New York ha ospitato l’incontro “The Filangieri-Franklin Correspondence: Visions of Unity for Europe and America”, presentato da Amedeo Arena, professore di diritto dell’Unione Europea presso l’Università degli Studi di Napoli Federico II e responsabile scientifico per l’Accademia Filangieri di Partenope.
La Console Aggiunta Alessandra Oliva ha inaugurato l’evento, sottolineando l’importanza delle istituzioni diplomatiche italiane nel coltivare, storicamente e oggi, i rapporti culturali e accademici tra Italia e Stati Uniti, alla luce dell’amicizia intellettuale tra Filangieri e Franklin.
Antonio Giordano, membro del Consiglio della National Italian American Foundation e direttore della Sbarro Health Research Organization, ha ricordato il significato culturale delle figure illuminate italiane per la comunità italoamericana, menzionando inoltre l’iniziativa del prof. Arena che ha visto l’ammissione di Domenico Cirillo come primo socio italiano dell’American Philosophical Society, fondata nel 1743 da Benjamin Franklin a Filadelfia.
L’evento è proseguito con una riflessione di Elda Buonanno, docente presso la St. John’s University, dal titolo “La Napoli di Filangieri: una retrospettiva”, che ha offerto uno spaccato del fermento culturale della Napoli del XVIII secolo e del ruolo della città quale punto di riferimento per i pensatori europei.
Ha quindi preso la parola il prof. Amedeo Arena, che ha analizzato l’intensa corrispondenza tra Gaetano Filangieri e Benjamin Franklin, spiegando come le loro visioni illuministiche abbiano contribuito non solo alla fondazione degli Stati Uniti ma anche, in prospettiva, all’integrazione europea culminata nell’Unione Europea. Il prof. Arena ha concluso la propria relazione con una presentazione del volume di prossima pubblicazione a sua cura, “Cittadino di tutti i luoghi, contemporaneo di tutte l’età: l’universalità del pensiero di Gaetano Filangieri”, una raccolta di saggi di storici, filosofi e giuristi che mostrano l’attualità delle idee di Filangieri nelle sfide globali del XXI secolo.
Dopo la relazione, si è sviluppato un vivace dibattito al quale hanno partecipato esponenti di spicco della comunità italoamericana, tra cui Luigi Ballerini, professore emerito di lingua e letteratura italiana alla University of California Los Angeles; Giuliana Ridolfi Cardillo, responsabile per i grandi eventi presso l’Italian Heritage and Culture Committee di New York ed ex addetta stampa dell’Istituto Italiano di Cultura di New York; Nancy Indelicato, addetta alle pubbliche relazioni dell’Italian Heritage and Culture Committee di New York; Bernardo Paradiso, presidente dell’Italian American Committee on Education; Robert Vanni, General Counsel della New York Public Library; e Anthony Viscusi, membro della Dante Society of America ed ex consigliere della Fulbright Association. La Gaetano Filangieri Philosophical Society of America, rappresentata dal presidente Lawrence Auriana, ha inviato un messaggio di supporto, ribadendo il valore della promozione del pensiero di Filangieri in vista del 250° anniversario della Dichiarazione d’Indipendenza.
“Sulla scia dell’entusiasmo suscitato dall’incontro all’Istituto Italiano di Cultura di New York, auspico che questo slancio continui verso il 4 luglio 2026, il 250° anniversario della Dichiarazione d’Indipendenza. Tale documento infatti rappresenta non soltanto il punto di avvio di una nuova nazione, ma anche il punto di arrivo di una riflessione condivisa nell’ambito della cosiddetta Repubblica delle Lettere, nella quale gli intellettuali italiani hanno svolto un ruolo tutt’altro che secondario. È giunto pertanto il momento di istituire un comitato italiano per il 2026, che mobiliti le migliori energie sulle due sponde dell’Atlantico, affinché il contributo degli intellettuali italiani all’elaborazione delle idee alla base della Dichiarazione d’Indipendenza trovi un adeguato riconoscimento nell’ambito di un anniversario fondamentale per la storia dell’umanità intera,” ha dichiarato il prof. Amedeo Arena.