La corrispondenza Filangieri-Franklin: spunti per l’unificazione d’Europa e d’America

Una conferenza presso l’Istituto Italiano di Cultura di New York per esplorare il significato dello scambio epistolare tra Gaetano Filangieri e Benjamin Franklin

Il 29 ottobre, dalle 18:00 alle 19:30, il Professor Amedeo Arena interverrà presso l’Istituto Italiano di Cultura di New York nell’ambito dell’incontro “The Filangieri-Franklin Correspondence: Visions of Unity for Europe and America.” La sua relazione esplorerà il ricco scambio epistolare tra Gaetano Filangieri, illuminista napoletano, e Benjamin Franklin, padre fondatore degli Stati Uniti. Dalle loro lettere emerge una visione condivisa basata su valori di pace, diritti umani e libertà di commercio, valori che hanno assunto rilievo tanto nel processo costituente americano quanto, quasi due secoli dopo, nel processo d’integrazione europea.

L’evento si aprirà con i saluti di Antonio Giordano, Board Member della National Italian American Foundation e della Sbarro Health Research Organization. Seguirà l’introduzione di Elda Buonanno della St. John’s University, intitolata “La Napoli di Filangieri: Una retrospettiva,” che offrirà una visione del contesto intellettuale e politico in cui Filangieri operava.

Amedeo Arena, Professore Ordinario di Diritto dell’Unione Europea all’Università degli Studi di Napoli Federico II, ha tenuto molteplici lezioni sulla corrispondenza tra Filangieri e Franklin in Italia e negli Stati Uniti. Le sue ricerche hanno messo in luce importanti legami storici tra questi due pensatori. Ha anche curato una mostra sulla corrispondenza Filangieri-Franklin, esposta presso l’Istituto Italiano di Cultura di San Francisco e il Consolato Generale d’Italia a Philadelphia. Grazie alle sue ricerche d’archivio, l’illuminista partenopeo Domenico Cirillo è stato riconosciuto come il primo socio corrispondente italiano della American Philosophical Society.

L’evento, nel corso del quale sarà presentato il volume a cura di Amedeo Arena “Cittadino di tutti i luoghi, contemporaneo di tutte l’età: l’universalità del pensiero di Gaetano Filangieri” (Editoriale Scientifica, Napoli, 2024), è patrocinato dal Ministero della Cultura italiano, dalla National Italian American Foundation (Dr. A. Kenneth Ciongoli Colloquium) e dall’Accademia Filangieri di Partenope. Per maggiori informazioni e per registrarsi: https://iicnewyork.esteri.it/en/gli_eventi/calendario/the-filangieri-franklin-correspondence-visions-of-unity-for-europe-and-america-a-talk/

“Qual è il legame tra due intellettuali del XVIII secolo come Gaetano Filangieri e Benjamin Franklin e il percorso di unificazione delle nazioni europee iniziato nel 1950? Non lo so con certezza, ma dopo anni di collaborazione con il Professor Arena, so che saprà sorprenderci. Con lui, la storia prende vita. Il suo lavoro è di grande valore per le relazioni Italia-USA, e come Board member del Consiglio National Italian American Foundation e CEO della Sbarro Health Research Organization, istituto di ricerca sulle malattie croniche attivo sia in Italia che negli Stati Uniti, nutro una profonda stima per studiosi come il Professor Arena, la cui ricerca contribuisce a rafforzare il legame tra le culture italiana e americana,” ha dichiarato Antonio Giordano.

“Articolare lo spessore dell’opera di Gaetano Filangieri, ed il suo legame con i principi filosofici e sociali dell’America di Benjamin Franklin, arricchisce il lettore sul ruolo del filosofo napoletano nell’ambito degli studi giuridici, filosofici e politici, esaltando il ruolo fondamentale della Napoli del Settecento. Il lavoro portato avanti da studiosi come il prof. Arena è molto importante perché sottolinea anche la generosa e dinamica entità che la città partenopea ha sempre avuto nel contesto italiano e Internazionale” ha dichiarato Elda Buonanno.

“Esattamente 225 anni fa, il 29 ottobre 1799, gli illuministi napoletani Domenico Cirillo e Mario Pagano, fraterni amici di Gaetano Filangieri, venivano giustiziati, dopo un processo sommario, per la loro partecipazione alla Repubblica partenopea. Ma le loro idee di libertà e progresso non sono morte con loro. Come semi sparsi al vento, sono germogliati in tempi ed in luoghi diversi. Con questo incontro presso l’Istituto italiano di cultura di New York, intendiamo promuovere una riflessione sull’universalità di tali ideali, con la speranza che essi possano illuminare l’operato di quanti sono al potere.” ha aggiunto Amedeo Arena.

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