Un ex soldato dell’esercito degli Stati Uniti, Cole Bridges, è stato condannato a 14 anni di carcere dopo essersi dichiarato colpevole di aver cercato di fornire informazioni all’ISIS per pianificare attacchi contro i suoi ex compagni d’armi in Medio Oriente. Il verdetto, emesso venerdì scorso, ha concluso un’indagine durata anni, durante la quale Bridges, 24 anni e originario di Stow, Ohio, ha collaborato con un agente sotto copertura dell’FBI, fintosi un sostenitore dello Stato Islamico.
Bridges, arruolato nel 2019 presso una divisione di fanteria a Fort Stewart, Georgia, pare fosse già stato influenzato da ideologie estremiste prima di entrare nell’esercito. Durante il suo servizio, ha iniziato a fare ricerche su propaganda jihadist, postando il suo sostegno all’ISIS sui social media. Le sue attività hanno attirato l’attenzione delle autorità federali, portando all’infiltrazione di un agente dell’FBI che ha finto di essere un militante dell’ISIS.
Le comunicazioni tra Bridges e l’agente sotto copertura, avvenute tramite un’app di messaggistica crittografata, sono iniziate nel 2020. Durante queste conversazioni, Bridges ha fornito dettagliate informazioni su tattiche militari e manuali di addestramento dell’esercito degli Stati Uniti, che credeva sarebbero state utilizzate per attacchi contro le truppe americane. Tra i piani più inquietanti, Bridges ha suggerito come fortificare i campi dell’ISIS e come piazzare esplosivi per uccidere i soldati in un’imboscata.
Il tradimento non si limitava al fronte estero. L’agente sotto copertura ha inviato a Bridges immagini di edifici governativi a New York, tra cui il Memoriale dell’11 settembre, chiedendogli di considerare potenziali obiettivi per attacchi terroristici domestici. “Scegli i tuoi obiettivi con saggezza,” ha risposto Bridges, dimostrando la sua determinazione a colpire anche in patria.
Bridges è stato arrestato nel gennaio 2021 e ha successivamente ammesso di aver tentato di fornire supporto materiale all’ISIS e di aver complottato per uccidere membri dell’esercito degli Stati Uniti. Oltre alla condanna a 14 anni di carcere, gli sono stati imposti 10 anni di sorveglianza dopo il rilascio. Il procuratore Damian Williams ha dichiarato che il caso “[…] rappresenta uno dei peggiori tradimenti immaginabili: un soldato che usa il suo addestramento per pianificare la morte dei suoi stessi compagni.”