NYPD, non c'è tregua: perquisizione e sequestri anche per il commissario Donlon

NYPD, non c’è tregua: perquisizione e sequestri anche per il commissario Donlon

In un comunicato diffuso dal dipartimento poco dopo le 23:00, Donlon ha chiarito che "Non si tratta di una questione del dipartimento, e il dipartimento non commenterà ulteriormente”.

Nella serata di sabato, il commissario di polizia ad interim di New York, Thomas G. Donlon, ha dichiarato che agenti federali hanno perquisito le sue abitazioni e sequestrato materiale risalente a circa 20 anni fa. Donlon, scelto nove giorni fa dal sindaco Eric Adams per guidare temporaneamente il dipartimento di polizia, ha affermato che il sequestro non è legato al suo attuale ruolo, né al NYPD.

In un comunicato diffuso dal dipartimento poco dopo le 23:00, Donlon ha chiarito che “Non si tratta di una questione del dipartimento, e il dipartimento non commenterà ulteriormente”. Secondo fonti federali, il sequestro avrebbe ad oggetto dei documenti classificati che sarebbero rimasti in possesso di Donlon per diversi anni.

Le autorità non hanno chiarito quante abitazioni siano state perquisite né dove si trovino. L’unica informazione disponibile è che Donlon risiede attualmente in un appartamento nell’Upper East Side di Manhattan, secondo i registri elettorali. L’F.B.I. di New York, l’agenzia che si sospetta abbia condotto le perquisizioni, ha rifiutato di commentare ufficialmente l’operazione.

Thomas Donlon, come detto, è stato scelto come successore ad Interim dell’ex commissario Edward A. Caban, costretto a dimettersi il 12 settembre dopo il sequestro del suo telefono da parte degli agenti federali. Le indagini adesso legate a Donlon, secondo fonti vicine, non riguardano le inchieste in corso sul NYPD, ma è chiaro che nel contesto delle indagini e perquisizioni a raffica che hanno colpito l’amministrazione newyorkese si tratta di un caso a dir poco grottesco.

Thomas Donlon ha alle spalle lunga carriera nelle forze dell’ordine: ha lavorato in passato per l’F.B.I., ricoprendo ruoli di rilievo nel controterrorismo sia a livello nazionale che internazionale, con ruoli chiave durante e dopo l’11 settembre. Donlon ha fondato una società di sicurezza privata, la Global Security Resolutions, nel 2020. Non è ancora chiaro quale fosse il suo incarico quando i documenti adesso sequestrati sono finiti in suo possesso, né di cosa trattano i suddetti documenti.

Intanto, il sindaco Adams non ha rilasciato dichiarazioni in merito all’accaduto durante il suo programma radiofonico di domenica, e il portavoce del sindaco, Fabien Levy, ha evitato commenti su possibili ripercussioni per Donlon. È chiaro, comunque, che l’episodio potrebbe complicare ulteriormente la gestione di un dipartimento già sotto pressione.

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