“Sport Made in Italy”, l’incontro al Consolato D’Italia a New York

Hanno partecipato all'incontro diverse personalità della politica e dello sport: dal Vice Presidente del Consiglio e Ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, Antonio Tajani, all'ex calciatore Alessandro Del Piero

Domenica si è svolto l’incontro “Sport Made in Italy” al Consolato d’Italia a New York. Alla presenza di importanti personalità del mondo sportivo, imprenditoriale, politico e diplomatico l’incontro ha celebrato i successi italiani nello sport e l’importanza di un settore strategico per l’economia italiana.

Il ministro degli esteri e vicepremier del governo italiano Antonio Tajani ha aperto domenica a New York l’incontro “Sport Made in Italy: strumento di crescita. La convention si è tenuta al Consolato generale d’Italia a New York ed è stata organizzata in collaborazione con la Lega Serie A, l’Associazione giocatori NBA, la Federazione italiana di baseball-softball e il CONI USA, alla presenza di tante personalità di spicco del mondo della politica e dello sport italiano.

Tra gli sportivi da segnalare la presenza di Alessandro Del Piero, Campione del Mondo nel 2006, e Danilo Gallinari, che è sbarcato negli USA per giocare in NBA ben 16 anni fa militando nel corso della sua lunghissima carriera americana in ben 9 franchigie.

Ha fatto gli onori di casa il Console Generale d’Italia Fabrizio Di Michele e sono intervenute personalità politiche e diplomatiche importanti quali la Presidente del Parlamento Europeo Roberta Metsola e l’Ambasciatrice d’Italia negli Stati Uniti Mariangela Zappia.

Hanno inoltre preso parte all’incontro importanti personalità del mondo imprenditoriale quali Stephen Pagliuca, co-presidente e co-proprietario dell’Atalanta, società della quale detiene il 55% delle quote insieme ad una serie di altri investitori statunitensi e Gerry Cardinale, proprietario del Milan.

Aprendo il dibattito Tajani ha sottolineato come lo sport sia “strumento di integrazione e di coesione delle comunità italiane all’estero, ragion per cui ” è centrale nell’azione del Governo ed è un tassello fondamentale della diplomazia della crescita. La diplomazia italiana non è fatta solo da Ministri e diplomatici ma anche dallo sport, dalle vittorie e anche dalle imprese che operano nel mondo sportivo.”

A tal proposito Tajani ha sottolineato che “lo sport non è fatto solo di campioni è anche industria e business (…) tante piscine nel mondo e tante piste di atletica sono costruite da aziende italiane.” È fondamentale infine per il Ministro degli esteri italiano  allargare “la politica commerciale degli eventi sportivi promuovendo, dentro un sistema Europa, l’acquisto di diritti sportivi negli Stati Uniti in modo che gli eventi sportivi possano essere trasmessi da reti americane.”

Il Presidente del Parlamento Europeo Roberta Metsola ha ricordato, a proposito dei grandi campioni italiani dello sport, il compianto Totò Schillaci, scomparso pochi giorni fa. Dopo aver evidenziato i tanti successi degli atleti italiani, anche paralimpici, la Presidente ha sottolineato che “investire in Italia significa investire in Europa” anche nel settore sportivo.

Il focus dell’intervento di Pagliuca è stato sull’importanza della sostenibilità della gestione sportiva: “c’è una strategia più grande di quella di vincere le partite” ha affermato Pagliuca, portando l’esempio virtuoso della sua Atalanta, che è riuscita nel difficile compito di vincere l’Europa League continuando a produrre anche entrate. Gerry Cardinale ha posto l’accento sull’importanza di riportare l’alta qualità nel calcio italiano, quella qualità che oggi in Europa “viene riconosciuta all’Inghilterra”. Per farlo devono “collaborare insieme club sportivi, governi (locali e nazionali) e capitale privato”.

Il tema della collaborazione e del “lavoro di squadra per ottenere risultati” è stato trattato anche da Alessandro Del Piero che ha sottolineato come l’ingresso di investitori americani abbia “aiutato il calcio italiano a muoversi in avanti” . Del Piero ha donato a fine incontro la sua maglia numero 10 alla Presidente Metsola e all’ambasciatrice Zappia.

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