Emergono nuovi dettagli sulle minacce che la Speaker Nancy Pelosi ha affrontato durante l’assalto al Campidoglio il 6 gennaio 2021. Mentre Pelosi veniva evacuata dal complesso in quel giorno drammatico, il suo convoglio è passato pericolosamente vicino ad un tubo bomba – un ordigno esplosivo improvvisato e generalmente utilizzato durante azioni di guerriglia e terrorismo – piazzato presso la sede del Comitato Nazionale Democratico (DNC). Secondo le informazioni recentemente divulgate dai Repubblicani della Camera, l’ordigno esplosivo non era stato ancora del tutto disinnescato dalle forze dell’ordine al momento del passaggio del convoglio.
Questa rivelazione aiuta a comprendere la pericolosità della situazione per i funzionari eletti presenti a Washington in quel giorno, quando una folla di sostenitori dell’ex presidente Donald Trump assaltò il Campidoglio. La Polizia del Campidoglio ha successivamente affermato che, nonostante l’ordigno fosse ancora in fase di disinnesco, era stato reso per lo più inoperativo, e che il pericolo maggiore per la Speaker proveniva dalla folla violenta che stava assediando il Congresso.
Il video rilasciato dai Repubblicani mostra che il convoglio della Pelosi è passato a poche centinaia di metri dall’ordigno, circa cinque minuti prima che la bomba fosse completamente disinnescata. Il dettaglio è emerso durante dei colloqui alla Camera, nei quali i Repubblicani hanno cercato di spostare l’attenzione dalle azioni di Trump durante l’assalto alle presunte falle nella sicurezza che hanno caratterizzato quella giornata.
Il vice capo della Polizia del Campidoglio, Sean P. Gallagher, ha riconosciuto che ci furono degli errori nella gestione della sicurezza, inclusa la mancata protezione adeguata della zona intorno alla bomba a tubo. Gallagher ha descritto la situazione come “caotica” e ha elogiato l’operato della squadra di artificieri della polizia, sottolineando che l’ordigno, sebbene fosse stato reso inoffensivo, era un dispositivo potenzialmente esplosivo. Ad oggi, nonostante gli sforzi investigativi, nessuno è stato arrestato per aver piazzato le bombe, e il caso rimane irrisolto.