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La scelta di Kamala Harris per la vicepresidenza

La connessione istantanea tra Harris e Walz è emersa durante un incontro decisivo domenica presso la residenza della vicepresidente, spingendo definitivamente la candidata del Partito Democratico a prendere la decisione finale.

Non ha avuto lo stesso tempo del suo sfidante per farlo, ma alla fine Kamala Harris è riuscita a scegliere il proprio candidato vicepresidente da contrapporre alla coppia Trump-Vance. Nel frenetico fine settimana che ha preceduto la decisione, la vicepresidente Kamala Harris ha concluso una delle selezioni di compagni di corsa più rapide e intense della storia politica moderna.

Dopo aver riunito i suoi consiglieri più stretti all’Osservatorio Navale, erano sei i nomi iniziali, ridotti rapidamente a tre: il governatore del Minnesota Tim Walz, il senatore dell’Arizona Mark Kelly e il governatore della Pennsylvania Josh Shapiro. Dopo lunghe sessioni di analisi, alla fine la scelta è caduta su Walz, un uomo descritto da Harris come “gioioso” e “aperto,” capace di infondere energia nella campagna.

La connessione istantanea tra Harris e Walz è emersa durante un incontro decisivo domenica presso la residenza della vicepresidente, spingendo definitivamente la candidata del Partito Democratico a prendere la decisione finale.

Per Harris, la decisione di scegliere Tim Walz è stata istintiva più che dettata dall’incrocio di dati analitici che, invece, avrebbero probabilmente premiato il governatore della Pennsylvania Josh Shapiro. Quest’ultimo, poi, non ha mai nascosto le proprie ambizioni presidenziali e si sarebbe potuto rivelare una scelta sbagliata nel ruolo di numero 2.

Veterano della Guardia Nazionale dell’Esercito, ex allenatore di football e insegnante di liceo, Walz è anche un amante della caccia e un sostenitore dei diritti LGBTQ+. La sua storia personale, che include l’utilizzo della fecondazione in vitro per avere la sua figlia Hope, potrebbe fornire il giusto tasso di empatia necessario a molti elettori indecisi.

I repubblicani hanno subito cercato di etichettare Walz come un liberale del Minnesota, diffondendo immagini degli scontri nel suo stato dopo l’omicidio di George Floyd nel 2020. In un’email di raccolta fondi organizzata dal comitato per la campagna elettorale di Trump campeggiava la scritta “Tim Walz scatenerà l’inferno sulla Terra!”.

Nancy Pelosi, ex presidente della Camera, ha invece elogiato la scelta di Harris, affermando che “I membri della Camera sono entusiasti.” Harris e Walz sono determinati a presentarsi come una squadra affiatata e pronta ad affrontare le sfide che l’America deve fronteggiare, puntando su un messaggio di speranza e unità per vincere le elezioni di novembre.

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