Mercoledì, il consiglio di amministrazione di Boeing ha annunciato la nomina di Robert Kelly Ortberg come nuovo amministratore delegato del colosso aerospaziale. Ortberg prenderà ufficialmente le redini dell’azienda a partire dall’8 agosto.
Ortberg, 64 anni, porta con sé una vasta esperienza maturata in Rockwell Collins, dove ha ricoperto il ruolo di amministratore delegato fino al 2018, anno in cui l’azienda è stata acquisita da United Technologies. La sua carriera, iniziata nel 1983 presso Texas Instruments e proseguita con successo in Rockwell, lo ha portato a supervisionare programmi di sviluppo per aerei di punta come il Boeing 787 e l’Airbus A350. Questa esperienza, unita alla sua capacità di bilanciare strategia a lungo termine e aspettative a breve termine, lo rende una scelta ideale per affrontare le sfide di Boeing.
La nomina di Ortberg arriva in un periodo delicato per Boeing. Dopo i tragici incidenti che hanno coinvolto il 737 Max 8, la compagnia sta cercando di risollevarsi e riconquistare la fiducia di clienti, azionisti ed enti regolatori. Lo scorso gennaio, un pannello si è staccato da un 737 Max 9 operato da Alaska Airlines, scatenando una nuova crisi e portando la Federal Aviation Administration a limitare temporaneamente la produzione e aumentare le ispezioni sugli aerei dell’azienda. Ortberg dovrà quindi affrontare una serie di compiti complessi, tra cui migliorare la qualità e la sicurezza dei velivoli, concludere importanti negoziati sindacali e stabilizzare la produzione.
Gli esperti del settore hanno accolto con favore la nomina di Ortberg. Kevin Michaels, direttore generale di AeroDynamic Advisory, ha sottolineato le doti di leadership di Ortberg, definendolo “un dirigente raro che bilancia la strategia a lungo termine con il soddisfare le aspettative a breve termine degli stakeholder”. Ken Herbert, analista di RBC Capital Markets, ha descritto la nomina come “una scelta forte e sicura”, lodando le competenze ingegneristiche e la profonda conoscenza del settore di Ortberg.
Boeing ha anche annunciato i risultati finanziari del secondo trimestre, in linea con le aspettative di Wall Street. L’azienda ha dichiarato di essere sulla buona strada per raggiungere l’obiettivo di produrre 38 jet Max al mese entro la fine dell’anno. Con Ortberg al timone, Boeing si prepara ad affrontare un futuro ricco di sfide ma anche di opportunità, puntando a ripristinare la fiducia nel suo marchio e a consolidare la sua posizione di leader nell’industria aerospaziale globale.
