I festeggiamenti per il 4 luglio all’Ambasciata USA di Roma

Dopo il tradizionale omaggio alla bandiera con la parata dei Marines e il canto dell’inno nazionale statunitense e italiano, per voce del coro Be Choir, sul palco si sono alternati il “padrone di casa” Jack Markell, Ambasciatore degli Stati Uniti in Italia e San Marino, Jeffrey Prescott, Ambasciatore degli Stati Uniti presso le Nazioni Unite a Roma, il Ministro degli Esteri Antonio Tajani ed il Ministro dei trasporti, Matteo Salvini.

Articolo di Leonardo Piva

Giovedì 27 l’Ambasciata degli Stati Uniti a Roma si è addobbata per le grandi occasioni per la tradizionale Festa dell’Indipendenza: la 248esima celebrazione, a due di distanza dallo storico anniversario dei 250 anni da quel 4 Luglio 1776 in cui venne ratificata la dichiarazione scritta da Thomas Jefferson, John Adams, Benjamin Franklin, Robert R. Livingston e Roger Sherman.

Dopo il tradizionale omaggio alla bandiera con la parata dei Marines e il canto dell’inno nazionale statunitense e italiano, per voce del coro Be Choir, sul palco si sono alternati il “padrone di casa” Jack Markell, Ambasciatore degli Stati Uniti d’America in Italia e San Marino, Jeffrey Prescott, Ambasciatore degli Stati Uniti d’America presso le Nazioni Unite a Roma, il Vice presidente del Consiglio e Ministro degli Esteri Antonio Tajani e l’altro Vice presidente del Consiglio nonchè Ministro dei trasporti, Matteo Salvini. L’intento di tutti è, come sempre, uno: rinnovare a livello istituzionale il rapporto di amicizia che unisce i due Paesi e proiettare valori i medesimi valori nel futuro.

“Desidero congratularmi con tutto il governo Italiano per il grande successo ottenuto in occasione della presidenza Italiana del G7” – ha esordito Markell – “Viviamo in un’epoca in cui la democrazia ha bisogno di essere coltivata. Sfide molto più grandi di una singola nazione richiedono la nostra attenzione: sfide come il cambiamento climatico, l’ingiustizia sociale, l’aggressione della Russia in Ucraina e la destabilizzazione della democrazia. Raccogliamo queste sfide, mano nella mano, con i nostri partner e alleati in tutto il mondo mentre siamo ancorati ai valori che ci uniscono”.

La protagonista in assoluto però è Villa Taverna. Antichissima e splendida residenza appena fuori dal confine nord di Villa Borghese, la cui attuale struttura risale al 1920 e che dal 1933 è la residenza ufficiale dell’Ambasciatore degli Stati Uniti d’America in Italia. Prima dell’attuale utilizzo, Villa Taverna ha ospitato numerosi rappresentanti della nobiltà italiana oltre che un seminario gesuita. Le fondamenta della villa risalgono addirittura all’epoca degli antichi romani.

Villa Taverna è il valore aggiunto che rende ogni evento memorabile. Perché? Non è solo il punto di congiunzione tra Italia e Stati Uniti, a un grado di separazione dalla Casa Bianca, ma rappresenta il punto di congiunzione tra la massima espressione del mondo antico, l’Impero romano (insieme alla Grecia), e la massima espressione del mondo contemporaneo, gli Stati Uniti. La sua atmosfera è impagabile, impreziosita da arte, prestigio, idilliaca area verde e una incredibile carrellata di personaggi politici statunitensi e più generale dell’establishment che hanno lasciato un segno nella storia del XX Secolo che hanno camminato lungo quei corridoi e sentieri.

Un equilibrio tra passato e presente che, probabilmente, rende il 4 Luglio a Villa Taverna diverso da qualsiasi altra capitale europea.

In questa specifica occasione, si sono visti aggirarsi per il giardino e partecipare alla festa Alfredo Mantovano, Giancarlo Giorgetti, Orazio Schillaci, Francesco Lollobrigida, Gennaro Sangiuiliano, Elisabetta Belloni, Emanuele Orsini, Claudio Lotito, Anna Ascani, Giorgio Mulè, Laura Ravetto, Renato Brunetta, Marco Tronchetti Provera, Paolo Barelli, Maurizio Gasparri, Lucio Malan, Giovanni Malagò, Giulio Tremonti, Luigi Di Maio, Benedetto Della Vedova, Teo Luzi, Angelino Alfano, Marco Minniti, Romano Prodi e Alessandro Profumo.

Picture of Leonardo Piva

Leonardo Piva

Nato a Mantova. Giornalista, autore di due libri sportivi, content creator e coordinatore della comunicazione di TEDxMantova. Le undici città visitate negli Stati Uniti hanno generato una passione che lo accompagna quotidianamente da quasi vent’anni.

Condividi questo articolo sui Social

Facebook
WhatsApp
LinkedIn
Twitter

Post Correlati

Ritorna il camping di lusso Governors Island

Se stai cercando una fuga perfetta dalla frenesia della città senza allontanarti troppo, Governors Island potrebbe essere la tua destinazione ideale. E se desideri trasformare questa breve fuga in un’esperienza indimenticabile, Collective Retreats è pronto ad accoglierti con le sue

Leggi Tutto »
Torna in alto