Il Governatore Greg Abbott del Texas ha sollevato parecchie critiche concedendo il cosiddetto pardon a Daniel S. Perry, condannato per l’omicidio di Garrett Foster, ex meccanico dell’Air Force, durante le proteste del movimento Black Lives Matter nell’estate del 2020. Perry, un ex sergente assunto come autista per una compagnia di ride-sharing, si trovava alla guida della sua auto quando si è imbattuto nella protesta. In quel momento, Garrett Foster pare stesse imbracciando un fucile simile ad un AK-47 e, secondo la difesa di Perry, l’avrebbe puntato in direzione di quest’ultimo, minacciandolo. Perry avrebbe sparato più colpi da dentro la sua auto, colpendo ed uccidendo Foster. Gli avvocati di Perry hanno dunque sempre sostenuto la tesi della legittima difesa.
Perry era stato inizialmente condannato a 25 anni di prigione lo scorso anno. La decisione di concedere il pardon arriva, per altro, in un momento di crescente dibattito nazionale sull’autodifesa e sulle leggi definite “stand your ground”, che consentono alle persone di usare la forza letale se percepiscono una minaccia imminente, senza obbligo di ritirarsi. Il governatore Abbott, nel giustificare la propria scelta, ha affermato che tali leggi non possono essere invalidate da una giuria o da un procuratore distrettuale progressista.
Ma cos’è esattamente il pardon? Negli Stati Uniti, il pardon è una prerogativa esclusiva dei governatori statali e del Presidente, che possono concederlo in casi specifici come gesto di clemenza o di grazia. Tuttavia, la procedura è stata criticata per la sua opacità e per il rischio di manipolazione politica. Il pardon sarebbe il corrispettivo italiano della grazia, un potere costituzionale del presidente della Repubblica soggetto, però, ad un rigoroso processo legale e generalmente applicato in modo più trasparente.
Il caso aveva l’attenzione di importanti figure politiche e dei media conservatori, tra cui il procuratore generale del Texas, Ken Paxton, e il commentatore politico Tucker Carlson, che avevano entrambi richiesto il pardon per Perry. Durante il processo, tuttavia, i pubblici ministeri avevano constatato la presenza di commenti razzisti fatti online da Perry e avevano descritto l’imputato come “basically a loaded gun”, una pistola pronta a sparare; una perizia psicologica ne ha anche sottolineato la sua pericolosità.
La concessione del pardon dal governatore del Texas ha alimentato i dubbi sui processi legali e sulla politica degli Stati Uniti, in particolare sul concetto di autodifesa e sulla sua interpretazione nella giurisprudenza texana. Il governatore ha sottolineato la robustezza delle leggi di autodifesa del Texas, affermando che la decisione della commissione è basata su un’indagine approfondita. Tuttavia, la famiglia della vittima, Garrett Foster, ha espresso sconcerto per la concessione del perdono, definendola politicamente motivata.