New York come Las Vegas, tre resort-casinò approvati e primo opening del 2026

È una vera e propria trasformazione del modello di intrattenimento, tra investimenti miliardari, promesse occupazionali e le incognite sociali che accompagnano l’arrivo del gioco d’azzardo su scala metropolitana

Dopo anni di pianificazione, dibattiti e offerte competitive, New York City ha ufficialmente ottenuto il via libera per costruire tre resort-casinò in stile Las Vegas, segnando una svolta storica per l’economia della metropoli. I progetti – Resorts World New York City a Queens, Metropolitan Park sempre nel Queens, e Bally’s Bronx nel Bronx – hanno superato l’ultimo ostacolo regolatorio con l’approvazione definitiva delle licenze da parte del New York State Gaming Commission il 15 dicembre 2025.

Il primo progetto a materializzarsi sarà quello di Resorts World New York City, che convertirà e amplierà l’attuale struttura in un casinò completo, con tavoli da gioco e servizi da resort, prevedendo un’apertura già nel primo trimestre del 2026. Situato all’Aqueduct Racetrack nel sud di Queens, il Resorts World New York City fungerà da apripista per le aperture successive.

Il Metropolitan Park, invece – progetto da circa 8 miliardi di dollari guidato dal proprietario dei New York Mets, Steve Cohen, in collaborazione con Hard Rock International -, punta a trasformare l’area ai margini del parcheggio di Citi Field in un grande polo di gioco, intrattenimento e servizi. L’obiettivo è di vederlo operativo entro il 2030, con un impatto significativo sull’area circostante.

Infine, Bally’s Bronx, ubicato nei pressi di Ferry Point Park sulla costa orientale del Bronx, prevede un complesso integrato di casinò, hotel e servizi ricreativi, sempre con apertura fissata per il 2030 circa. La decisione della Gaming Commission è vincolata al rispetto di impegni rigorosi, incluse clausole contrattuali che prevedono monitoraggio indipendente e penalità per mancato rispetto delle promesse comunitarie, dalla creazione di posti di lavoro sindacalizzati all’inclusione di imprese di minoranze e donne.

I casinò verseranno una licenza iniziale di almeno 500 milioni di dollari ciascuno e genereranno entrate fiscali elevate, con stime statali che prevedono milioni di dollari per l’istruzione e per la Metropolitan Transportation Authority (MTA) nei prossimi dieci anni. La governatrice dello Stato di New York, Kathy Hochul, ha sottolineato come questi progetti portino «benefici reali alle comunità e piani economici sostenibili», con l’obiettivo di creare migliaia di posti di lavoro, stimolare gli investimenti privati e consolidare la Grande Mela nel circuito delle grandi destinazioni di intrattenimento globale.

Le previsioni economiche stimano inoltre investimenti privati, tra capitale e contributi alla comunità, di oltre 15 miliardi di dollari nel corso del prossimo decennio. Il solo Resorts World prevede di contribuire nell’ordine dei miliardi di dollari già nei primi anni di attività al sostegno delle infrastrutture di trasporto pubblico.

Immagine di Elide Vincenti

Elide Vincenti

Laureata con lode in Letteratura Comparata e Arti dello Spettacolo presso la Sapienza di Roma, ha lavorato come Project Manager presso Italy-America Chamber of Commerce Southeast di Miami. Vive a New York, dove frequenta il corso di Master in Critical Journalism e Creative Publishing presso l’Università di New York, Parsons - The New School.

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