All’Istituto Italiano di Cultura il docufilm sulla vita di Liliana Segre

Il film di Ruggero Gabbai sarà proiettato il 28 ottobre a New York, seguito da un dibattito sull’antisemitismo con esperti e rappresentanti della Fondazione Museo della Shoah di Roma

L’Istituto Italiano di Cultura di New York è orgoglioso di annunciare la proiezione del docufilm “Liliana” di Ruggero Gabbai, che si terrà il 28 ottobre 2025 alle ore 18:00 presso la sede dell’Istituto (686 Park Avenue, New York).

Subito dopo la proiezione si terrà un dibattito sul tema “L’antisemitismo oggi”, con la partecipazione di:
• Ruggero Gabbai, regista
• Alexander Rosemberg, Director, International Organizations and Outreach, Anti-Defamation League
• Mario Venezia, Presidente, Fondazione Museo della Shoah di Roma
• Modera: Claudio Pagliara, Direttore dell’Istituto Italiano di Cultura di New York

L’evento è organizzato in collaborazione con la Fondazione Museo della Shoah di Roma, coproduttrice del film, che porterà la propria testimonianza sull’impegno nella produzione dell’opera e nella promozione della memoria a livello internazionale.

“Liliana” racconta la straordinaria vita di Liliana Segre, sopravvissuta alla Shoah e Senatrice a vita della Repubblica Italiana, la cui forza morale e testimonianza hanno trasformato un’esperienza personale in un messaggio universale di responsabilità e umanità. Con uno sguardo intimo e rigoroso, Ruggero Gabbai — tra i più importanti documentaristi italiani contemporanei, autore di Memoria e The State of Deception — intreccia testimonianze, materiali d’archivio e riflessioni, restituendo il ritratto intenso di una donna che ha dedicato la vita all’impegno civile e alla lotta contro l’indifferenza.

Presentato in anteprima alla Festa del Cinema di Roma 2024 e vincitore del Nastro d’Argento 2025 per il Miglior Documentario, “Liliana” prosegue così il suo percorso, confermandosi un progetto di profondo valore culturale e civile.

«La Fondazione Museo della Shoah, oltre a essere profondamente impegnata in Italia, ha tra i suoi obiettivi quello di internazionalizzare sempre più i progetti che realizza e sostiene, dalle mostre ai lavori audiovisivi. Poterlo fare con un’opera di così grande valore storico e umano come “Liliana” è per noi motivo di gioia e orgoglio.»

Mario Venezia, Presidente della Fondazione Museo della Shoah di Roma

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