Giovedì 16 ottobre, all’Istituto Italiano di Cultura di New York, si è tenuta la selezione del vincitore della seconda edizione di Food and Future, il concorso di videoarte promosso e organizzato da Pensiero Mediterraneo riservato a studenti delle Accademie di Belle Arti italiane: Napoli, Bari e Lecce. Dodici cortometraggi dei brillanti studenti delle accademia– quattro per ciascuna accademia – hanno raccontato, attraverso linguaggi e sensibilità differenti, il rapporto tra cibo, sostenibilità e cultura mediterranea, ponendo l’accento sulla responsabilità collettiva nella gestione delle risorse alimentari e sulla necessità di ripensare il futuro del pianeta a partire dalla tavola.
La Giuria, composta da Claudio Pagliara, Direttore dell’Istituto Italiano di Cultura di New York; Stefano Prior, cofondatore e amministratore di Pensiero Mediterraneo, assente Luigi Capone, cofondatore di Pensiero Mediterraneo ma che ha avuto con un ruolo essenziale nell’organizzazione e promozione dell’iniziativa) Jacqueline Greaves, giornalista gastronomica e Presidente della giuria; Flavia Pankiewicz, giornalista, scrittrice e ideatrice del progetto; Antonella Marino, professoressa all’Accademia di Belle Arti di Bari e critica d’arte, direttrice artistica dell’iniziativa; Angelo Filomeno, artista; e Antonio Pio Saracino, architetto, designer e artista – ha sottolineato l’alto livello tecnico e concettuale dei lavori presentati, premiando la capacità dei giovani autori di coniugare arte visiva e impegno civile.
I 12 corti finalisti di 3 minuti ciascuno, prodotti dagli studenti delle Accademie, sono stati selezionati da autorevoli docenti: Luigi Barletta per Napoli, Raffaele Fiorella e Francesco Raganato per Bari, Ivan Corbucci e Patrizia Dalmaso per Lecce. Si sono qualificati, per Napoli: Alessandro Cicalese, Lorena Montella e Imma Tizzano con Salsa all’italiana, Emanuele Fiadone e Carmen Franco con Le Tradizioni, Chiara Lotti con Ballarò, Marco Troncone con Avanzi. Per Bari: Carmine A. Brizio e Davide Busco con Sempre Lui; Domenica Colaiemma con Rifugi; Maria Rita Giordano e Alessia Pasquino con Orecchiette of Love; Francesco Zaza con Tavola. Per Lecce: Federica Centonze con La Pasta: Respiro della Terra, Memoria e Futuro; Melissa Mazzotta con Soil; Margherita Pesce con Seta; Francesco Silvaggi con Do you really know what you’re eating?

A vincere il “Food and Future Award 2025” è stato Francesco Silvaggi, studente dell’Accademia di Belle Arti di Lecce, con il video Do You Really Know What You’re Eating? un’animazione dal ritmo incisivo e dall’estetica essenziale che invita lo spettatore a riflettere sulla provenienza e sulla la qualità del cibo che consumiamo ogni giorno. Attraverso immagini evocative e un uso sapiente del suono, il video affronta con tono ironico ma profondamente riflessivo la nostra inconsapevolezza rispetto a ciò che mangiamo, denunciando gli effetti del cibo industriale. Gli ingredienti vengono sostituiti da materiali tossici — metafora potente della contaminazione e dell’artificialità che caratterizzano la produzione alimentare contemporanea — sottolineando come la conoscenza di ciò che arriva sulla nostra tavole rappresenti il primo passo verso un’alimentazione sana, consapevole e sostenibile.
La Menzione di Merito della giuria di esperti è andata Salsa all’italiana, realizzato dagli studenti Alessandro Cicalese, Irena Montella e Imma Tizzano dell’Accademia di Belle Arti di Napoli: un racconto ironico e raffinato che gioca con gli stereotipi della cucina italiana come la salsa, unendo danza e condimento alla cultura popolare e alla creatività.
Il Premio del Pubblico, assegnato tramite il voto della giuria presente in sala, è stato dato al video intitolato Sempre Lui realizzato da Carmine A. Brizio e Davide Busco dell’Accademia di Belle Arti di Bari, un’opera che con uno sguardo poetico e affettivo ruota attorno all’olio come strumento emotivo.
Promosso da Pensiero Mediterraneo, rivista culturale e piattaforma di riflessione nata per valorizzare il pensiero critico e la creatività del Mediterraneo, Food and Future rappresenta molto più di un concorso: è un laboratorio d’idee in cui il cibo diventa linguaggio artistico e uno strumento di educazione civile. L’obiettivo è dare visibilità internazionale ai giovani artisti italiani, incoraggiandoli a esplorare le connessioni tra arte, scienza, ecologia e cultura alimentare.
La cerimonia ufficiale di consegna del premio si terrà a novembre in Italia, presso l’Accademia del vincitore, continuerà la riflessione tra creazione artistica e responsabilità collettiva, un tema che, più che mai, riguarda non solo il presente ma anche il futuro.