Per la prima volta quattro Quaderni del carcere di Gramsci arrivano a NY

Dalla prigionia fascista alle vetrine di Park Avenue, i testi originali di Gramsci raccontano il suo sguardo sull’America industriale e sul mondo moderno.

Per la prima volta fuori dall’Europa, sbarcano all’Istituto Italiano di Cultura di New York quattro dei Quaderni del carcere scritti da Antonio Gramsci durante la prigionia (1926-1934).

L’eccezionale documento resterà in mostra presso l’Istituto di Park Avenue dal 22 ottobre al 19 novembre (lunedì-venerdì dalle 9 alle 18; sabato dalle 10 alle 12). Si tratta dei quaderni in cui il filosofo e intellettuale antifascista si interessò all’“americanismo” – le innovazioni americane nella produzione industriale e nelle relative forme di organizzazione sociale.

“Gramsci e l’americanismo. I Quaderni del carcere” è il tema della tavola rotonda (22 ottobre, ore 18) che darà il calcio d’avvio alla mostra, con la partecipazione di:

  • Silvio Pons, docente di Storia Contemporanea, Scuola Normale Superiore di Pisa, e Presidente della Fondazione Gramsci, Roma,
  • David Forgacs, Guido e Mariuccia Zerilli-Marimò Chair in Contemporary Italian Studies, New York University,
  • Kate Crehan, Professor of Anthropology, CUNY Graduate Center e College of Staten Island,
  • Brendan Hogan, Clinical Professor, Liberal Studies, New York University-

I Quaderni gramsciani sono stati esposti poche volte fuori dall’Italia, mai prima d’ora negli Stati Uniti. Durante la prigionia, nonostante gli effetti dell’incarcerazione sulla propria salute, Gramsci riuscì a scrivere centinaia di lettere e a riempire 29 quaderni scolastici con riflessioni su una vasta gamma di argomenti: dalla politica alla storia, dalla filosofia alla linguistica e alla letteratura, oltre a quattro quaderni di traduzioni.

Pubblicati dopo la fine della Seconda guerra mondiale, le lettere di Gramsci e i suoi quaderni hanno avuto uno straordinario impatto globale. Oggi esistono più di 22.000 libri di o su di lui in 42 lingue.

I suoi scritti hanno esercitato un’enorme influenza sulla teoria politica e in campi diversi come la storia, gli studi letterari, l’antropologia e gli studi postcoloniali. Oltre alle traduzioni in inglese di selezioni delle sue opere, tre volumi dei Quaderni del carcere integrali sono stati pubblicati dalla Columbia University Press e i restanti sono in preparazione.

Accanto ai Quaderni saranno esposti anche alcuni libri e riviste che furono fondamentali per alimentare e sostenere l’attività di scrittura e di ricerca dal carcere. Il percorso espositivo ospiterà anche il documentario “Antonio Gramsci. La vita, gli scritti, le edizioni” (28’), prodotto dalla Fondazione Gramsci, e sarà inoltre possibile sfogliare tutti e 33 i Quaderni del carcere in versione digitale attraverso un touchscreen.

Contestualmente all’esposizione dei Quaderni all’IIC di New York, il Dipartimento di Italian Studies della New York University, presso la Casa Italiana Zerilli-Marimò, il 24 e 25 ottobre terrà un convegno internazionale su America in Gramsci / Gramsci in America, con la partecipazione di numerosi studiosi da tutto il mondo. Il convegno, curato da David Forgacs e Kate Crehan, si concentrerà sia sugli scritti di Gramsci che sul loro impatto negli Stati Uniti.

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