Il 25 settembre alle 18 la Fondazione Mudima di Milano ospiterà la presentazione del libro Le anguille di Leonardo di Luigi Ballerini, con introduzione di Giovanni Bonoldi. Il volume, pubblicato da Marsilio nella collana Biblioteca, prende in esame un particolare poco discusso dell’Ultima Cena: la presenza di piatti di anguille sulla tavola dipinta da Leonardo da Vinci.
L’osservazione solleva questioni storiche e culturali, poiché il consumo di questo alimento era soggetto a restrizioni in alcuni contesti religiosi e sociali. L’autore utilizza questo dettaglio come punto di partenza per un’indagine che tocca aspetti gastronomici, consuetudini rinascimentali e rapporti tra arte e simbologia cristiana. L’opera ricostruisce anche il contesto storico dell’umanesimo fiorentino del Quattrocento, quando si consolidava un nuovo approccio al piacere e alla convivialità, rileggendo la tradizione classica.

Oltre all’analisi iconografica, il libro dedica spazio alla storia complessa del Cenacolo, dalla lunga fase di realizzazione ai restauri successivi, fino agli episodi di danneggiamento e alle visite di personalità che hanno contribuito alla sua fortuna critica. Ne emerge una ricostruzione che intreccia ricerca artistica, cronaca della conservazione e prospettive culturali.
Luigi Ballerini, nato a Milano nel 1940 e docente di Letteratura italiana moderna e contemporanea all’Università della California a Los Angeles, è poeta, saggista e traduttore. Ha tradotto in italiano opere di Herman Melville, Gertrude Stein e altri autori statunitensi, ed è autore di numerosi volumi di poesia e critica. Tra i suoi lavori più recenti, la traduzione di Benito Cereno pubblicata nel 2016.