Dopo la “tre giorni dedicata” che ha inaugurato, la scorsa settimana, la Champions League 2025/26 è arrivato il turno della “due giorni dedicata” di inaugurazione dell’ Europa League, che vede ai nastri di partenza, in rappresentanza dell’Italia, la Roma di Gasperini e il Bologna di Italiano. La speranza per le italiane è di avere un esordio migliore rispetto a quello della scorsa settimana in Champions.
Entrambi gli allenatori possono vantare una consolidata esperienza europea: Gasperini ha vinto l’Europa League due anni fa con l’Atalanta, mentre Italiano è arrivato due volte, con la Fiorentina, in Finale di Conference League, perdendo però in entrambe le occasioni.
Secondo i bookmakers la Roma è tra le squadre favorite per la vittoria finale, seconda (quote alla mano) solo all’Aston Villa di Unai Emery, un vero e proprio “specialista” della competizione dato che, in carriera, l’ ha vinta ben quattro volte, tre con il Siviglia e una con il Villareal.
La vittoria della Coppa da parte della Roma viene quotata tra 7,5 e 9 volte la posta, mentre le quote dell’Aston Villa oscillano tra 6 e 7. Le outsiders più accreditate dai bookmakers sono il Betis, il Porto, il Nottingham Forest e proprio il Bologna, con quote che mediamente si equivalgono.
La nuova stagione di Europa League 2025/26 non rappresenta solo una vetrina sportiva di prestigio per Roma e Bologna, ma anche un’opportunità economica di primissimo piano. La Uefa ha infatti messo sul piatto un montepremi di 565 milioni di euro, una cifra significativa seppur distante dai 2,4 miliardi destinati alla Champions League.
Per le due italiane, la partecipazione alla fase a girone unico garantisce subito 4,31 milioni di euro di quota fissa, ma sarà il percorso nella competizione a determinare l’entità reale degli introiti, grazie a una struttura di premi che cresce di round in round. In altre parole, ogni gol e ogni vittoria possono trasformarsi in risorse preziose per i bilanci societari.
La Uefa prevede bonus per i risultati nella fase a gironi: 450 mila euro per ogni vittoria e 150 mila per ogni pareggio. A questi si aggiungono i premi legati alla classifica finale del girone unico, che possono valere fino a 600 mila euro per le squadre che si piazzano nei primi otto posti.
La progressione economica diventa ancora più importante nella fase a eliminazione diretta: dagli ottavi di finale (1,75 milioni di euro) ai quarti (2,5 milioni), fino ad arrivare ai 4,2 milioni di euro per le semifinali e ai 7 milioni garantiti a chi approda in finale.
Il club che riuscirà a sollevare il trofeo incasserà ulteriori 6 milioni di euro, portando il totale solo dai premi Uefa a una cifra che può sfiorare 37 milioni di euro, senza considerare gli incassi da botteghino allo stadio.
Il cammino della Roma nella competizione partirà oggi, mercoledì 24 settembre, da Nizza, dove Giampiero Gasperini spera di ritrovare un feeling con il gol che le sue squadre hanno sempre avuto ma che la sua Roma ancora non ha maturato:
«Più che una difficoltà offensiva, visto che a parte con il Torino la squadra ha sempre segnato, a me sembra che la squadra abbia una difficoltà una volta andata in vantaggio. Mi spiego, anziché continuare a spingere, ci limitiamo a difendere l’1-0. C’è eccessiva prudenza».
Domani, giovedì 25 settembre, sarà la volta del Bologna, impegnato nella trasferta più difficile, proprio contro la grande favorita Aston Villa: sarà un bel banco di prova per testare la caratura europea dei felsinei, che la scorsa stagione hanno arrancato molto nelle prime giornate di Champions salvo poi uscire alla distanza, quando però, purtroppo, era già troppo tardi.