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Il Derby d’Italia tra Juventus e Inter, in programma sabato alle 18.00 all’Allianz Stadium, entrerà nella storia della Serie A: per la prima volta nel campionato italiano verrà utilizzata la RefCam, una microcamera in alta definizione che permetterà ai telespettatori di vivere il match attraverso gli occhi dell’arbitro.
Si tratta di una telecamera di soli 6 grammi, posizionata alla base dell’archetto del microfono del direttore di gara. Le immagini catturate offriranno una prospettiva unica e immersiva, mostrando in diretta ciò che l’arbitro vede durante l’incontro. Questa tecnologia sarà impiegata dalla regia televisiva in varie situazioni: dal riscaldamento pre-partita alla gestione dei calci di punizione, fino a momenti di gioco particolarmente spettacolari, con possibilità di replay ad alto impatto visivo.
La RefCam non è solo un’innovazione per i fan, ma anche uno strumento utile per la direzione di gara: le immagini saranno infatti messe a disposizione della produzione televisiva e, come accade con le altre telecamere, potranno essere utilizzate come segnale isolato dal VAR.
Le origini della RefCam
L’idea di portare la visuale dell’arbitro sugli schermi non è nuova. Nel calcio internazionale. La RefCam ha debuttato, in ambito internazionale, al Mondiale per Club 2025, negli Stati Uniti, dove ha ricevuto un’accoglienza estremamente positiva, come confermato da Pierluigi Collina, presidente della Commissione arbitrale FIFA.
In precedenza, era stata sperimentata anche in Bundesliga e in Inghilterra, dove venne utilizzata, a maggio del 2024, in una partita tra Manchester United e Crystal Palace, con finalità documentaristiche.

La tecnologia che mostra il POV (Point Of View) del direttore di gara ha già trovato spazio anche in altri sport: in Italia, ad esempio, è stata introdotta dalla Lega Basket durante le Final Eight di Coppa Italia nel 2024 e riproposta nel 2025, dimostrando la sua efficacia nel coinvolgere maggiormente il pubblico.
Un passo avanti per la Serie A
L’amministratore delegato della Lega Serie A, Luigi De Siervo, ha sottolineato l’importanza di questo debutto:
“L’introduzione della RefCam rappresenta un ulteriore passo nel nostro percorso di innovazione. Per la prima volta i tifosi potranno vedere il calcio dalla prospettiva dell’arbitro, vivendo un’esperienza più coinvolgente e trasparente”.
Anche il presidente dell’AIA, Antonio Zappi, ha accolto con entusiasmo la novità, evidenziando come possa diventare uno strumento utile non solo per l’intrattenimento, ma anche per la formazione e la crescita del movimento arbitrale.
Possibili sviluppi futuri Oltre allo spettacolo, la RefCam potrebbe avere implicazioni disciplinari. In futuro, quando sarà utilizzata in tutte le partite, le immagini raccolte potrebbero diventare una vera e propria prova televisiva, scoraggiando comportamenti scorretti in campo e fornendo un supporto decisivo per l’analisi di episodi controversi.
Per ora, però, si tratta di una fase sperimentale: sabato toccherà ad Andrea Colombo, arbitro designato per Juventus-Inter, inaugurare questa nuova tecnologia che potrebbe rivoluzionare il modo di vivere le partite.

Un passo ulteriore nel percorso che, dopo l’introduzione del VAR, conferma la Serie A tra i campionati più all’avanguardia sul fronte tecnologico.