Dal 28 agosto arrivano i nuovi treni ad alta velocità tra Boston, New York e Washington

Prodotti da Alstom e capaci di raggiungere i 257 chilometri orari, i NextGen Acela sostituiranno gradualmente l’attuale flotta e promettono più posti, più comfort e tempi di viaggio ridotti

Dal 28 agosto, la rete ferroviaria statunitense vedrà entrare in servizio i primi convogli NextGen Acela, i nuovi treni ad alta velocità di Amtrak destinati alla tratta più trafficata del Paese, il cosiddetto Northeast Corridor, che collega Boston, New York e Washington D.C. Si tratta di una linea lunga circa 735 chilometri, percorsa ogni anno da milioni di passeggeri e cruciale per gli spostamenti di lavoro e turismo sulla costa orientale. I nuovi modelli, costruiti dal gruppo francese Alstom nello stabilimento di Hornell, nello Stato di New York, raggiungeranno i 257 chilometri orari e, secondo i piani dell’azienda, sostituiranno gradualmente l’attuale flotta Acela entro il 2027.

Il progetto rappresenta un investimento strutturale in un sistema ferroviario che negli Stati Uniti è rimasto indietro rispetto a quello di molte nazioni europee e asiatiche. L’Acela, introdotto nel 2000, è stato finora l’unico servizio passeggeri ad alta velocità del Paese, ma con limiti legati all’infrastruttura e alle curve della linea che non permettono di sfruttare al massimo la velocità potenziale. Con i nuovi treni, oltre alle prestazioni, miglioreranno anche capacità e comfort: ogni convoglio avrà il 27% di posti in più e sarà dotato di prese elettriche e USB a ogni sedile, Wi-Fi 5G gratuito e un rinnovato servizio di ristorazione.

Il debutto di agosto prevede l’entrata in servizio di cinque treni, che circoleranno insieme agli attuali Acela in attesa che la nuova flotta sia completata. L’obiettivo di Amtrak è ampliare la frequenza sia nei giorni feriali che nei fine settimana, riducendo i tempi di percorrenza e aumentando la possibilità di spostamenti rapidi tra le tre grandi città.

L’Acela Express sopra Randall’s Island a New York, diretto verso nord | via Shutterstock

C’è anche un risvolto industriale dietro l’introduzione dei nuovi NextGen Acela. La costruzione dei treni ha coinvolto più di 180 fornitori in 29 stati e, secondo le stime di Amtrak, ha generato circa 15.000 posti di lavoro negli Stati Uniti. È inoltre presentata come un’alternativa più sostenibile rispetto agli spostamenti in auto o ai voli a corto raggio, settori che negli ultimi anni sono stati oggetto di critiche per le emissioni e il consumo energetico. In Europa e in Giappone, dove le linee ad alta velocità sono operative da decenni, i treni hanno progressivamente sostituito i collegamenti aerei interni sulle tratte di medio raggio; Amtrak spera di replicare almeno in parte questa tendenza.

Il NextGen Acela fa parte di un programma più ampio di modernizzazione che comprende anche l’introduzione di nuovi treni Airo su altre tratte e l’aggiornamento degli interni delle carrozze a lunga percorrenza. Tra i progetti futuri figura un collegamento diretto fra Long Island e il New Jersey, che eliminerebbe l’attuale necessità di cambi e passaggi su altre linee. Per Amtrak, la sfida non è solo tecnologica: dovrà convincere un’utenza abituata per decenni all’aereo e all’auto privata che il treno può essere un mezzo competitivo, veloce e confortevole anche negli Stati Uniti.

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