Il New Jersey ha deciso di entrare nel club – ancora ristretto – degli stati americani che sperimentano l’identità digitale, ma lo fa inserendo in legge paletti piuttosto rigorosi su privacy e controlli. Con la firma del governatore Phil Murphy, la Motor Vehicle Commission dovrà sviluppare un programma di ID digitale finanziato con 1,5 milioni di dollari: quando sarà operativo, lo stato diventerà il sedicesimo negli USA a permettere ai residenti di usare su smartphone patenti di guida e carte d’identità in formato digitale. Tra gli stati che hanno introdotto un programma di ID digitale figurano il Colorado, New York, l’Ohio, al California e il Mississipi.
L’uso resterà facoltativo: chi non ha interesse o accesso potrà continuare a esibire il documento fisico. La norma stabilisce anche cosa non si può fare con quei dati. Vieta la raccolta, l’uso, la conservazione, la condivisione, la vendita o la divulgazione delle informazioni generate per creare o consultare le licenze digitali o le ID per non conducenti. E soprattutto chiarisce che mostrare l’ID sul telefono non equivale a dare il permesso a forze dell’ordine o a terzi di esplorare il resto del dispositivo. Nemmeno le informazioni intraviste durante la verifica dell’identità – come un messaggio o una scheda aperta sul telefono – possono diventare “probabile causa” per chiedere un mandato di perquisizione.
Questi vincoli recepiscono molte delle richieste avanzate negli ultimi mesi dai gruppi per i diritti digitali, riuniti nella campagna No Phone Home, preoccupati che i documenti digitalizzati sugli smartphone potessero alimentare nuove forme di sorveglianza. La legge del New Jersey inserisce nero su bianco anche un divieto esplicito: non si può obbligare il titolare della patente digitale a consegnare il proprio dispositivo elettronico per verificare l’identità, nemmeno in sede di controlli di polizia.
Per l’amministrazione statale l’operazione resta quindi un modo per modernizzare i servizi. «Offrire un’esperienza di alto livello ai cittadini è stata una priorità di questa amministrazione… Questa è un’opportunità entusiasmante per migliorare i servizi per i cittadini del New Jersey rafforzando al tempo stesso la privacy e la sicurezza delle loro identità digitali», ha detto Dave Cole, Chief Innovation Officer dello stato.