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Il primo Halftime Show nella storia del calcio ci sarà domenica 13 luglio 2025, durante l’atto conclusivo della nuova Coppa del Mondo per Club al MetLife Stadium di New York-New Jersey.
Una serata che vorrebbe riscrivere le regole dello spettacolo calcistico, unendo soccer e musica secondo un modello chiaramente ispirato al Super Bowl, icona della cultura pop americana, dove la partita è solo una parte dell’evento.
L’annuncio, dato il 9 giugno via Instagram dal presidente della FIFA Gianni Infantino e dagli account ufficiali dell’organizzazione, ha suscitato immediatamente grande curiosità. Ma è solo ora, a ridosso dell’evento, che l’attesa si fa febbrile: chi conquisterà il titolo tra Chelsea e PSG avrà anche l’onore di essere il primo club ad alzare il trofeo FIFA con uno spettacolo musicale in mondovisione tra i due tempi.
Protagonisti del primo FIFA Final Halftime Show saranno tre superstar della scena globale: J Balvin, Doja Cat e Tems, selezionati per rappresentare tre continenti e portare con sé un messaggio di unità, inclusione e impatto sociale. Lo show è curato da Chris Martin dei Coldplay e prodotto da Global Citizen, in collaborazione con Live Nation, Done+Dusted e DPS.
Non si tratterà di un semplice intervallo musicale. Per permettere la performance – e anche offrire più respiro ai giocatori sotto il caldo estivo – la tradizionale pausa tra primo e secondo tempo sarà allungata oltre i 15 minuti canonici. Il palco sarà montato e smontato in tempi record, ma sufficiente a rendere l’intermezzo un momento chiave dello spettacolo, e non solo un tempo morto.
Dietro le luci e la musica c’è anche una causa concreta: il FIFA Global Citizen Education Fund, un fondo educativo lanciato per raccogliere 100 milioni di dollari da destinare all’istruzione e all’accesso al calcio per milioni di bambini in tutto il mondo. Per ogni biglietto venduto durante il torneo, un dollaro verrà devoluto al fondo. “Questo spettacolo sarà indimenticabile – non solo per lo show in una serata memorabile, ma anche per l’impatto duraturo che lascerà,” ha dichiarato Infantino. Un’opportunità per “unire il mondo attraverso il calcio e la musica”, investendo nel futuro delle nuove generazioni.
Anche gli artisti coinvolti hanno sottolineato il valore simbolico dell’evento. “Da Medellín a MetLife, è un onore essere protagonista del primo Halftime Show FIFA,” ha dichiarato J Balvin, che vede nella sua partecipazione un tributo alla cultura latina. Tems ha parlato di “un momento bellissimo” per celebrare sport e unità, mentre Doja Cat ha confermato il suo impegno nelle cause promosse da Global Citizen, già condivise in precedenti festival internazionali.
L’iniziativa segna un passo ulteriore nella strategia FIFA di adattarsi alle dinamiche del pubblico americano, in vista anche dei prossimi appuntamenti mondiali negli Stati Uniti. Come recita il proverbio: paese che vai, usanze che trovi. Se l’Europa è abituata a considerare il calcio come momento sacro, da difendere da ogni distrazione, negli USA lo sport è parte di un’esperienza collettiva che fonde competizione, spettacolo e intrattenimento.
L’esperimento del 13 luglio 2025 sembra voler strizzare l’occhio alla concezione di sport come entertainment tipicamente americana, ma ci sono fortissimi dubbi sulla sua applicabilità in altri contesti culturali, dove il calcio e il pallone che rotola sul prato verde rappresentano delle vere e proprie liturgie pagane per i tifosi.
Il precedente di PSY nella Finale di Coppa Italia Roma-Lazio del 2013
Qualche anno fa, correva il 2013, la Lega Serie A aveva provato ad arricchire il palinsesto della Finale di Coppa Italia all’Olimpico tra Roma e Lazio con un’esibizione, un’ora circa prima della gara, della superstar dell’epoca PSY, che impazzava da mesi con il suo GanGanStyle. Il risultato era stato a dir poco disastroso, con il povero coreano surclassato di fischi durante tutta l’esibizione da parte di tutto lo stadio: chi va a vedere il calcio a certe latitudini, e l’Europa è una di queste (l’Italia in particolare, poi) va per vedere la partita, non ha bisogno di altro intrattenimento.
Gli Stati Uniti, si sa, vivono lo sport in maniera diversa e, infatti, è già stato annunciato un nuovo FIFA Final Cup Halftime Show previsto per la Finale del Mondiale 2026, che si terrà l’anno prossimo, sempre a New York.
Il calcio prova a cambiare volto, adattandosi ai tempi e, soprattutto, ai luoghi che lo ospitano: almeno per una sera indosserà le luci della ribalta, come mai prima. Poi, in futuro, si vedrà.