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Donald Trump sarà presente nella tribuna autorità del MetLife Stadium domenica sera per assistere alla finale del Mondiale per Club tra Chelsea e Paris Saint-Germain. L’annuncio è arrivato direttamente dal presidente degli Stati Uniti durante una riunione di Gabinetto, come riportato da ESPN.
«Andrò alla partita», ha dichiarato Trump, ribadendo la sua volontà di partecipare a uno degli eventi calcistici più attesi dell’anno.
Quello del Presidente americano è un gesto politico e strategico, perfettamente in linea con l’uso che Trump ha sempre fatto degli eventi sportivi: vetrina mediatica, contatto con le masse, e posizionamento all’interno di una narrazione patriottica.
Già a febbraio Trump aveva partecipato di persona all’evento sportivo più seguito negli Stati Uniti, il Superbowl, diventando il primo Presidente USA in carica ad assistere dalla tribuna ad una Finale del campionato di football americano.
Il calcio, a differenza del football americano e di altri sport più radicati nel tessuto americano come il basket o il baseball, è storicamente meno centrale nel panorama politico degli Stati Uniti ma adesso, con l’avvicinarsi dei Mondiali del 2026, che vedranno Stati Uniti, Canada e Messico co-organizzatori, anche il soccer entra prepotentemente nel radar presidenziale.
La finale del Club World Cup diventa così una sorta di “prova generale”, e Trump ne coglie l’occasione per sottolineare il suo ruolo attivo nella promozione del grande evento internazionale.
L’ufficio FIFA recentemente inaugurato alla Trump Tower di Manhattan, dove la coppa del torneo è attualmente esposta, rappresenta un ulteriore tassello nel puzzle dell’intreccio tra politica, sport e brand personale. Non è un caso che la sede scelta per questo presidio sia proprio uno dei simboli dell’impero immobiliare trumpiano: un messaggio di coinvolgimento, influenza e centralità.
La finale di domenica, in programma alle 21 (ora italiana), metterà di fronte due squadre ricche di talento e di narrazioni: il Chelsea guidato da Enzo Maresca e il PSG di Luis Enrique, reduce da una stagione dominata sia in Francia che in Europa. Ma sugli spalti, oltre alle stelle del calcio mondiale e agli ospiti VIP, sarà inevitabilmente l’ombra politica di Donald Trump a catturare parte della scena.
Il calcio mondiale, per Trump, è un nuovo palcoscenico.