Il presidente Donald Trump ha approvato la fusione tra United States Steel e la giapponese Nippon Steel, sbloccando un’operazione da 14,9 miliardi di dollari che a gennaio era stata fermata dal presidente Joe Biden per motivi di sicurezza nazionale. L’accordo, secondo Trump, porterà alla creazione di almeno 70.000 posti di lavoro e genererà un impatto economico stimato in 14 miliardi di dollari. L’annuncio è arrivato attraverso un post pubblicato sulla sua piattaforma Truth Social, in cui ha definito l’operazione una «partnership pianificata» tra le due aziende.
Il quartier generale di U.S. Steel resterà a Pittsburgh e, sempre secondo Trump, la maggior parte degli investimenti previsti si concretizzerà nei prossimi 14 mesi. Dopo la notizia, le azioni di U.S. Steel hanno registrato un forte rialzo, chiudendo la giornata con un aumento di oltre il 20%, a 52,01 dollari per azione. L’approvazione del Presidente arriva a poco più di un mese dalle elezioni primarie in diversi stati industriali, tra cui proprio la Pennsylvania.
Biden aveva bloccato la vendita lo scorso gennaio, affermando che l’ingresso di un gruppo straniero in una delle principali aziende siderurgiche americane avrebbe rappresentato un rischio per le catene di approvvigionamento strategiche. Ad aprile, Trump aveva chiesto una nuova revisione del caso al Committee on Foreign Investment in the United States. Il 30 maggio è previsto un comizio di Trump proprio nello stabilimento di U.S. Steel a Pittsburgh.