Tranquillizzatevi: il bacio di Biancaneve che vedremo nel nuovo film live action che la Disney lancia nei cinema di tutto il mondo (in Usa il 21, in Italia il 20) è totalmente consenziente, anche perché lui non è un principe, ma un bandito che lei già frequentava con evidente piacere.
Il film, molto atteso, diretto da Marc Webb e prodotto da Marc Platt e Jared LeBoff, già prima di arrivare sul set era stato accompagnato da una serie di polemiche, alle quali la produzione ha saputo (e dovuto) far fronte. La protagonista, Rachel Zegler, di origini colombiane, non ha la pelle bianca come la neve, ma niente paura, nei primi minuti del film ci verrà spiegato che la bambina è nata durante una tempestosa nevicata, e per questo si chiama così. I sette nani ci sono, ricreati in computer grafica, e assomigliano a quelli del cartone, ma il rinforzo positivo (per evitare lo stereotipo e l’infantilizzazione di cui si era lamentato, tra gli altri, l’attore Peter Dinklage, celebre per Il trono di spade) è dato dalla presenza di alcune vere persone nane tra i personaggi di secondo piano.
Insomma, questo nuovo Biancaneve, che si presenta come un musical e contiene un rifacimento di alcune delle canzoni originali (Provate a fischiettar, per esempio) più brani nuovi, ha cercato di far contenti un po’ tutti.
Dal punto di vista iconografico riprende molto da vicino il celebre cartone del 1937, nelle scene, nei costumi, nelle ambientazioni scenografiche. La trama però, sempre per far fronte ai tempi, soprattutto nella seconda parte è un po’ diversa.
La bella Biancaneve, principessa orfana perseguitata dalla cattiva matrigna, diventa un’eroina attenta al sociale e preoccupata per il suo popolo: finirà per andare a riprendersi il regno annientando la perfida regina. Combatte coi fuorilegge in stile Robin Hood che ha incontrato nel bosco, si innamora del loro capo bello e rivoluzionario (lui è Andrew Burnap) e gli salva pure la vita dopo che lui si è beccato una freccia al posto suo. Quindi è assolutamente politically correct che lui la baci per risvegliarla visto che lei in un momento di poca lucidità (che in effetti un po’ stride col resto) ha incautamente morso la mela offertale dalla matrigna mutata in vecchina.
Il film è destinato ai bambini accompagnati dai genitori, con effetti speciali, animaletti deliziosi, canti e danze come da copione. E visto che la Zegler si è dichiarata pro-Palestina per far da contrappeso all’israeliana Gal Gadot che intrepreta la regina cattiva, siamo tutti molto contenti.