The Leopard/Il Gattopardo debutta su Netflix

The Leopard / Il Gattopardo è la serie Netflix che adatta il celebre romanzo di Giuseppe Tomasi di Lampedusa e vede protagonisti Kim Rossi Stuart, Benedetta Porcaroli, Deva Cassel e Saul Nanni

Il Gattopardo. Deva Cassel as Angelica in episode 103 of Il Gattopardo. Cr. Lucia Iuorio/Netflix © 2024

C’è da chiedersi se gli sceneggiatori di The Leopard/Il Gattopardo, la nuova serie Netflix che adatta il celebre romanzo di Giuseppe Tomasi di Lampedusa – da cui nel 1963 Luchino Visconti trasse l’ancor più celebre film con Claudia Cardinale e Alain Delon – abbiano effettivamente letto il libro. 

Perché, a guardarla non si direbbe. 

Il capolavoro dello scrittore e aristocratico siciliano, pubblicato postumo nel 1958 e vincitore del Premio Strega, oggi è parte dell’immaginario collettivo italiano, viene fatto leggere durante gli anni di scuola superiore ed è probabilmente il miglior ritratto, lirico e storico allo stesso tempo, del passaggio della società italiana dall’ancien regime alla modernità. 

La serie Netflix, che esce in tutto il mondo il 5 marzo, praticamente lo riscrive da capo, trasformandolo in un melò, e non bastano la pur bellissima confezione, i costumi e le superbe ambientazioni tra lo splendore dei palazzi siciliani e le piazze di Palermo e Ortigia per restituirgli la sua dignità. 

Ambientato in Sicilia nel corso del Risorgimento, il romanzo, come sappiamo, segue le vicende personali e familiari dell’aristocratico Don Fabrizio Corbera, principe di Salina, durante la transizione dal regime borbonico al Regno d’Italia. E il senso del racconto si può riassumere nell’iconica battuta pronunciata dal nipote Tancredi, sostenitore della modernità: «tutto deve cambiare perché tutto resti come prima».

Il Gattopardo. (L to R) Benedetta Porcaroli as Concetta, Kim Rossi Stuart as Fabrizio, Ruben Mulet Porena as Francesco, Greta Esposito as Chiara, Dalila Ricotta as Caterina, Paolo Calabresi as Pirrone, Astrid Meloni as Maria Stella, Alberto Rossi as Paolo in episode 102 of Il Gattopardo. Cr. Lucia Iuorio/Netflix © 2025

All’indolenza raffinata del principe, un gigante sia dal punto di vista intellettuale che da quello fisico, e al suo aristocratico disprezzo per le meschinerie del nuovo ceto borghese che sta salendo al potere, si oppone, ma solo a livello ideale, l’entusiasmo dell’amato nipote Tancredi, che invece abbraccia il nuovo e non esita a sposare la borghese Angelica, di umili origini ma ricca e bellissima, preferendola alla cugina Concetta, che è invece innamorata di lui. E l’intera narrazione procede senza che accada granché, quasi come un flusso di coscienza del suo protagonista, descrivendone i sentimenti di nostalgia e decadenza con uno stile insuperabile.

Ignorando questa chiave di lettura, la serie Netflix trasforma la storia in un conflitto sentimentale tra le due giovani donne: Concetta (la interpreta Benedetta Porcaroli) che nel libro è figura marginale, diviene la nobile eroina romantica travolta dagli eventi storici che lotta per strappare Tancredi, ritratto come uno scavezzacollo decisamente irritante (lui è Saul Nanni), alla bella e sfacciata rivale borghese (Deva Cassel). 

Nel contempo la figura del principe di Salina (Kim Rossi Stuart)  perde completamente il proprio carisma, e tra dialoghi didascalici e inquadrature di dolci siciliani in stile food blogger (ma perché?) la grandiosa vicenda gattopardesca si riduce a un feuilleton in costume e soprattutto (spiace dirlo) a un’occasione mancata

La serie è stata presentata in anteprima mondiale il 3 marzo al Teatro dell’Opera di Roma, con i registi, il cast e una performance di 100 garibaldini. 

Scritta da Richard Warlow, che ne è anche creatore ed executive producer, assieme a Benji Walters, vede alla regia Tom Shankland, affiancato da Giuseppe Capotondi (episodio 4) e Laura Luchetti (episodio 5).  

Nel cast sono presenti anche Paolo Calabresi, Francesco Colella, Astrid Meloni, Francesco Di Leva e Alessandro Sperduti.

Il direttore della fotografia è Nicolaj Bruel. I costumi sono a firma di Carlo Poggioli ed Edoardo Russo, le scenografie di Dimitri Capuani. Le musiche originali sono di Paolo Buonvino.

La serie è prodotta da Fabrizio Donvito, Daniel Campos Pavoncelli, Marco Cohen, Benedetto Habib e Alessandro Mascheroni per Indiana Production e da Will Gould e Frith Tiplady per Moonage Pictures.

Picture of Elisabetta Colangelo

Elisabetta Colangelo

Giornalista italiana ed esperta di cinema, Tv e celeb, collaboratrice da oltre 20 anni dei più importanti gruppi editoriali italiani e internazionali scrive e ha scritto per Grazia, Vanity Fair, GQ, Donna Moderna, Glamour e molte altre testate.

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