L’inglese è ora la lingua ufficiale degli Stati Uniti

Lo ha decretato un ordine esecutivo di Donald Trump, ma non cambia poi granché

Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha firmato un ordine esecutivo che rende ufficialmente l’inglese la lingua del Paese. La decisione, più simbolica che pratica, revoca una regola in vigore dagli anni Novanta che obbligava le agenzie federali finanziate con fondi pubblici a garantire assistenza in più lingue. Tuttavia, l’ordine esecutivo non impone modifiche immediate ai programmi esistenti, lasciando la gestione dei servizi multilingue alla discrezione delle singole amministrazioni. La misura è stata accolta con favore dalla base elettorale di Trump più critica nei confronti dell’immigrazione, che da tempo spinge per un’identità linguistica più definita a livello nazionale.

Negli Stati Uniti l’inglese è già la lingua predominante, parlata esclusivamente in casa da oltre tre quarti della popolazione. Tuttavia, fino a oggi non esisteva una lingua ufficiale a livello federale, sebbene circa trenta stati abbiano adottato proprie leggi in tal senso. La decisione arriva in un contesto in cui la diversità linguistica nel Paese è in costante crescita: secondo i dati più recenti, 42 milioni di persone parlano principalmente spagnolo e circa un milione utilizza il cinese come prima lingua. Nel territorio di Porto Rico, inoltre, il 94 per cento della popolazione parla spagnolo, un elemento che potrebbe generare tensioni con l’applicazione della nuova norma.

L’ordine esecutivo solleva interrogativi sulle sue implicazioni pratiche, specialmente nei servizi pubblici e nei rapporti con le comunità linguistiche minoritarie. Organizzazioni per i diritti civili e associazioni a sostegno delle minoranze hanno criticato la misura, temendo che possa limitare l’accesso a informazioni e servizi per chi non parla inglese fluentemente. Anche alcuni economisti hanno sottolineato i rischi di un’eventuale riduzione della comunicazione multilingue in settori come la sanità e l’istruzione. Al momento, però, l’effetto principale della decisione sembra essere soprattutto politico, confermando la strategia di Trump di consolidare il consenso tra i suoi sostenitori.

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