Le autorità del New Jersey hanno perquisito giovedì la sede di SeaQuest a Woodbridge, un acquario interattivo all’interno del centro commerciale Woodbridge Center, sequestrando 25 animali e revocando alla struttura la licenza per ospitare e mostrare specie esotiche e in pericolo di estinzione. L’operazione è stata condotta dalla Fish and Wildlife Division del Dipartimento di Protezione Ambientale, che ha motivato l’intervento con le numerose violazioni delle leggi sulla protezione degli animali riscontrate nel corso di un’indagine durata mesi. Tra gli animali sottratti alla struttura ci sono un bradipo, alcune lontre, un tucano, pitoni e un axolotl, un anfibio classificato come specie in pericolo critico.
Secondo le autorità, SeaQuest non garantiva le condizioni minime di cura per gli animali e metteva a rischio la sicurezza del pubblico e del personale. Tra le irregolarità contestate c’è la mancata quarantena di uccelli e rettili portatori di virus potenzialmente trasmissibili. Le autorità hanno anche vietato alla struttura di trasferire gli animali nelle altre sedi dell’azienda senza un’approvazione specifica dello Stato.
SeaQuest è un’azienda con sede in Idaho fondata dieci anni fa e già finita più volte sotto accusa per il trattamento riservato agli animali. Lo scorso dicembre ha dichiarato bancarotta e negli anni ha ricevuto numerose segnalazioni da parte di enti federali, associazioni per i diritti degli animali ed ex dipendenti. Dal 2019, il Dipartimento per la Protezione Ambientale del New Jersey ha raccolto oltre 3.500 denunce sulla gestione della struttura di Woodbridge, tra cui quelle relative alla morte di quasi 100 animali tra il 2019 e il 2023.
Il caso di Woodbridge segue la chiusura improvvisa della sede di SeaQuest a Trumbull, in Connecticut, avvenuta nel 2023 dopo ripetute sanzioni emesse dal Dipartimento dell’Agricoltura degli Stati Uniti. Nonostante le numerose criticità emerse, il SeaQuest di Woodbridge non è stato chiuso, ma le autorità hanno emesso severe ammonizioni sulle pratiche della struttura e sul livello di cura garantito agli animali. Oltre agli esemplari sequestrati, il centro esponeva al pubblico un maiale, conigli, galline e un acquario di trigoni, promuovendo interazioni dirette tra visitatori e animali.
SeaQuest non ha rilasciato dichiarazioni in merito alla perquisizione e al sequestro degli animali.