L’attesa è valsa la pena. Lo scudo è in mani sicure e anche il mondo che ruota intorno al nuovo Capitan America. Sono queste le sensazioni dopo la visione del 35° film della Marvel Cinematic Universe, ispirato all’omonimo eroe dei fumetti nato nel 1941, il cui volto non è più quello di Chris Evans ma, dal 2019 in poi, da Anthony Mackie. Un’opera cinematografica tanto attesa quanto curiosa e per una serie di motivi che, fin dal primo annuncio, non avevano lasciato indifferenti i fans, soprattutto quelli più accaniti; a parte le classiche polemiche che hanno accompagnato l’uscita e che, intelligentemente, sono state subito smorzate sia dall’attore protagonista che anche dal regista.
Scritto da più mani, tra cui quelle dello stesso Julius Onah, il film non è solamente una girandola di effetti speciali da videogames porsi in primo piano fino ad oscurare la trama; al contrario, sono congeniali ed integrativi della storia stessa e fin da subito si nota la solidità della sceneggiatura, con un ritmo ed un montaggio non troppo lento e né troppo frenetico ma con un giusto equilibrio da permettere di interiorizzare tutti i passaggi del film, senza mai stancare lo spettatore e tenendolo incollato alla poltrona fino alla fine.
Se la prima curiosità era quella di vedere Anthony Mackie, nel primo vero appuntamento cinematografico stand alone con il costume dell’iconico personaggio, dall’altro, a tener molto alto l’hype era la presenza della leggenda vivente Harrison Ford, il quale, come ha specificato in queste ultime settimane alla stampa, si è molto divertito a ricoprire non tanto il ruolo del Generale Thaddeus Ross, nel quarto episodio diventato Presidente degli Stati Uniti d’America, quanto il suo alter ego: Red Hulk.
E se l’intramontabile ‘Indiana Jones’ e ‘Han Solo’ non ha tradito le attese, confermando in alcune scene quanto precedentemente dichiarato, la sua personalità non viene, neanche questa volta, intaccata dal tempo che passa inesorabile, rischiando di oscurare chiunque si trovi con lui in scena.
Anthony Mackie, però, fortunatamente non cade nella trappola, riuscendo a mostrare un Sam Wilson, si con il peso del mondo sulle spalle, riflessivo e più umano del suo predecessore, Steve Rogers, cioè meno immagine da supereroe, il quale dalla sua aveva il siero del super soldato, ma pur sempre con l’istinto e la propensione dei valori che rappresenta e che difende.
In ‘The Falcon and the Winter Soldier’ lo stesso protagonista, Sam Wilson, non voleva accettare l’idea di essere lui l’erede o comunque il nuovo Capitan America in questo sequel indiretto, visto che il titolo menzionato riguardava una miniserie uscita ormai quattro lunghi anni fa, ha mera consapevolezza del suo ruolo, mostrando comunque quella leggera insicurezza nel prendere alcune decisioni alle volte fondamentali, ostentando, così, un lato ancor più umano.
Quella sorta di antefatto per Sam Wilson non convinse molto, lasciò anche un po’ l’amaro in bocca per come venne struttura la serie stessa, non lasciando presagire nulla di positivo. D’altronde quella era la fase calante della Marvel Cinematic Universe e tutta l’energia o comunque le trovate geniali erano sembrate esaurirsi dopo l’avvento di ‘Endgame’.
Difatti, questo quarto capitolo, nonostante qualcuno lo ha persino definito inutile, tende ad essere uno dei migliori seguiti della Marvel come non si vedeva da tempo, anche se gli stessi sequel della casa editrice con sezione ‘cinema’, quelli che hanno davvero convinto, sono stati sia i due Capitan America, ‘The Winter Soldier’ e ‘Civil War’, che gli Avenger, i numeri 3 e 4: gli altri non hanno mai mantenuto le premesse dei vari capitoli inaugurali; forse si potrebbe anche segnalare il sequel di ‘Doctor Strange’, ma per il resto è tutto da vedere come il progetto MCU, ormai giunto alla fine della quinta fase, deciderà di proseguire nei prossimi mesi.
Manca solamente la prossima uscita dei ‘Thunderbolts’ per completarla e seguire, in estate: precisamente il 23 luglio, in Italia, e il 25 luglio negli Stati Uniti d’America, si avvierà la sesta fase con il terzo esordio de ‘I Fantastici 4’ e vedremo se queste due ultime opere cinematografiche in arrivo riusciranno a tirar fuori dall’oblio la Marvel Cinematico Universe. Per il momento ci ha pensato, provvisoriamente, Capitan America a farlo, il quale sarà impegnato a rifondare gli Avengers nel prossimo film; staremo a vedere.