Nel mondo del baseball, poche voci sono così iconiche quanto quella di John Sterling. Per decenni ha riempito le onde radiofoniche con il suo timbro baritono, le sue inflessioni cantilenanti le sue chiamate di fuoricampo diventate leggendarie: “It is high! It is far! It is gone!” Ma il suo contributo al mondo dello sport va ben oltre la mera descrizione delle partite.
La sua è stata una partnership radiofonica unica con Suzyn Waldman, la prima donna a fare commenti tecnici regolari durante le trasmissioni di baseball, con la quale le partite dei New York Yankees potevano facilmente trasformarsi in performance teatrali. Fin dalle prime battute, Sterling e Waldman hanno ribaltato gli stereotipi, si sono trovati a finire le frasi l’uno dell’altro, spesso intrecciando versi di musical e momenti sportivi con una sinergia sorprendente e dimostrando che lo sport è intrattenimento tanto quanto il teatro.
Tuttavia, lunedì scorso, questa lunga e straordinaria collaborazione è giunta improvvisamente al termine quando Sterling ha annunciato il suo ritiro immediato, chiudendo così un capitolo epico lungo 64 anni di lavoro. “Non voglio più lavorare”, ha dichiarato Sterling su WFAN. “Ho lavorato per 64 anni e a luglio avrò 86 anni, quindi ammettiamolo, è arrivato il mio momento.”
Con più di 5.000 partite di regular season e oltre 200 partite di playoff degli Yankees commentate alla radio dal 1989, Sterling è diventato una figura iconica, portando il suo entusiasmo sincero e scherzoso a generazioni di tifosi Yankees.
Ora, mentre si ritira dopo una carriera straordinaria, il suo lascito vive nei cuori dei tifosi e nelle onde radiofoniche che ha tanto abilmente dominato. John Sterling potrà aver lasciato il campo, ma la sua voce e il suo spirito resteranno per sempre parte del tessuto del baseball e della città di New York.
