New York, USA - August 20, 2018: Edna St. Vincent Millay's home in 1923–24 at 75½ Bedford Street, Greenwich Village, New York City. This house was renowned for being the narrowest in New York City.

La casa più stretta di New York: un gioiello nel cuore del West Village

Situata al civico 75 e 1/2 di Bedford Street, nel pittoresco quartiere del West Village a Manhattan, si erge un edificio che sfida ogni logica architettonica: la casa più stretta di New York. Con una larghezza inferiore ai 3 metri, questa struttura è così incredibilmente compatta che ha addirittura solo metà del numero civico, un dettaglio che aggiunge ulteriore fascino alla sua singolarità.

Conosciuta come Millay House, questa dimora dall’aspetto insolito ha una storia intrigante che risale a diversi decenni fa. In origine, ospitava un modesto negozio di calzolaio e una fabbrica di dolci, ma è nel corso degli anni che ha acquisito una fama eccezionale, trasformandosi in un’ambita residenza per alcuni dei nomi più illustri del mondo dell’arte e dello spettacolo. Tra i suoi illustri inquilini spicca il leggendario attore Cary Grant, che ha lasciato un’impronta indelebile nella storia dell’edificio.

Tuttavia, la vera svolta per la Millay House è avvenuta negli anni ’50, quando un gruppo di artisti ha preso in consegna la struttura, trasformandola in un vivace centro culturale. Questo ha contribuito a consolidarne il ruolo di luogo d’incontro per intellettuali, artisti e bohémien, aggiungendo un capitolo affascinante alla sua già ricca narrazione.

Nonostante la sua modesta dimensione, la Millay House ha resistito all’usura del tempo e alla pressione dello sviluppo urbano. Nel 1950, un avvocato appassionato di storia locale riuscì a scongiurarne la demolizione, salvandola dall’oblio e garantendo il suo status di monumento storico. Da allora, è diventata una tappa imprescindibile per i tour della città, attirando visitatori da tutto il mondo affascinati dalla sua straordinaria storia e dalla sua estetica unica.

Ma il fascino della Millay House non si esaurisce qui. Nel 2010, la casa è stata messa all’asta e ha sorpreso molti osservatori quando è stata venduta per la cifra incredibile di 4,3 milioni di dollari. Questo prezzo, apparentemente sproporzionato rispetto alle sue dimensioni modeste, testimonia il suo inestimabile valore storico e culturale, confermando il suo status di icona urbana senza tempo.

Oggi, la Millay House continua a rappresentare un’affascinante testimonianza del ricco tessuto storico e culturale di New York City. La sua esistenza incarna la capacità della città di preservare e celebrare il suo passato, mentre si evolve costantemente per abbracciare il futuro. In un mondo sempre più dominato da grattacieli imponenti, questa casa stretta e affascinante rimane un simbolo di resistenza e di individualità, una testimonianza tangibile della diversità e della vivacità che definiscono l’anima di New York.

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